Emergono nuovi dettagli in merito all’incidente aereo avvenuto a Washington DC la notte del 30 gennaio, in cui sono rimasti coinvolti un aereo di linea della PSA Airlines, sussidiaria dell’American Airlines, e un elicottero dell’esercito statunitense, causando la morte di 67 persone tra passeggeri, personale di volo e militari. Secondo le prime informazioni, è stata recuperata la scatola nera, e si prevede la disponibilità di un primo rapporto dettagliato sull’incidente entro circa un mese.
Il ritrovamento delle scatole nere
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Le scatole nere dell’aereo commerciale sono state recuperate e consegnate al National Transportation Safety Board (NTSB), l’agenzia investigativa indipendente del governo statunitense. L’NTSB ha dichiarato che un primo rapporto sulle dinamiche dell’incidente, basato sull’analisi delle scatole nere, potrebbe essere elaborato in un arco di circa trenta giorni. Tra le ipotesi più diffuse sui motivi che hanno portato all’incidente c’è quella che l’elicottero militare, un Sikorsky UH-60 Black Hawk, possa aver deviato dal proprio percorso, finendo in rotta di collisione con l’aereo. Questa ricostruzione è supportata da una fonte del New York Times, e la Federal Aviation Administration (FAA) ha avviato un’indagine interna. Si riporta che l’elicottero stesse sorvolando lo spazio aereo dell’aeroporto Ronald Reagan di Washington DC seguendo una rotta nord-sud, e avesse richiesto alla torre di controllo di modificare la propria traiettoria. La torre di controllo ha conferito il permesso, chiedendo ai militari di mantenere la distanza dall’aereo di linea, ma l’elicottero ha poi deviato dalla rotta stabilita, portando alla collisione.
Problemi di organico alla Torre di controllo? Le possibili cause
Le comunicazioni tra la torre di controllo dell’aeroporto di Washington DC e i piloti coinvolti nell’incidente sono sotto esame da parte delle agenzie e dei media statunitensi. È emerso che, nel momento dell’incidente, due controllori di volo stavano gestendo il traffico aereo in condizioni normalmente affidate a quattro operatori, evidenziando una problematica cronica del sistema di controllo aereo statunitense: la carenza di personale.
Un riepilogo dell’incidente
L’incidente si è verificato alle 2:48 italiane del 30 gennaio (20:48 del 29 gennaio ora locale) tra un aereo di linea CRJ-700 dell’American Airlines (volo AA5342) proveniente da Wichita, Kansas, e un elicottero militare H60 Black Hawk in volo di addestramento nelle vicinanze dell’aeroporto nazionale Reagan di Washington, situato a pochi chilometri dalla Casa Bianca. Al momento della collisione, l’aereo si trovava a un’altitudine di circa 100 metri con una velocità di circa 200 km/h, mentre l’elicottero stava viaggiando a circa 130 km/h. Le condizioni meteorologiche erano favorevoli, con buona visibilità e venti moderati. Dopo l’impatto, entrambi i velivoli sono stati riportati nel fiume Potomac, avviando immediatamente le operazioni di recupero. Purtroppo, si sono registrate 67 vittime, inclusi alcuni pattinatori dell’US Figure Skating.