La notte scorsa a Washington, un incidente avvenuto tra un aereo di linea e un elicottero militare Black Hawk ha portato entrambi i mezzi a schiantarsi nelle acque del fiume Potomac, in Virginia. Le autorità hanno dichiarato che, al momento, non risulta che nessuna delle 67 persone a bordo sia sopravvissuta. Le cause dell’incidente sono ancora oggetto di indagine, ma sono emerse delle considerazioni sulle procedure di traffico aereo negli Stati Uniti.
Cosa sappiamo dell’incidente aereo a Washington
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L’incidente si è verificato vicino all’aeroporto nazionale di Washington-Ronald Reagan, uno dei principali aeroporti della Virginia, situato a circa 8 km dalla capitale. Il fatto è avvenuto alle 20:48 ore locali (2:48 in Italia). Il velivolo coinvolto è un Bombardier CRJ-701(ER) della Canadair, un aereo di linea operato dalla PSA Airlines, proveniente da Wichita, Kansas. A bordo si trovavano 60 passeggeri, tra cui diversi atleti di pattinaggio di figura, e 4 membri dell’equipaggio. L’aereo, al momento dell’incidente, si trovava a circa 91 metri di altezza e stava effettuando un avvicinamento alla pista 33 dell’aeroporto.
Il secondo mezzo coinvolto è un elicottero militare H60 della Sikorsky Aircraft Corporation, noto come Black Hawk. Secondo fonti confermate, l’elicottero era in volo per un addestramento, con tre militari a bordo. I due mezzi hanno subito un impatto violento: l’aereo viaggiava a 200 km/h, mentre l’elicottero a circa 130 km/h, e sono poi precipitati nel fiume. L’elicottero è stato trovato ribaltato, mentre l’aereo si sarebbe spezzato in due tronconi. Le autorità hanno indicato che non vi sarebbero sopravvissuti, ma le indagini sono in corso.
L’aeroporto è stato chiuso dalla Federal Aviation Administration, con dirottamenti dei voli verso l’Aeroporto Internazionale di Baltimora-Washington, situato a circa 57 km di distanza.
Le possibili cause dell’incidente aereo
Sebbene le cause dell’incidente non siano ancora chiare, è importante notare che le condizioni meteorologiche non sono state un fattore, con cieli sereni e buona visibilità al momento dell’incidente. La fase di avvicinamento all’aeroporto Ronald Reagan è complicata dalla sua posizione e dalle dimensioni delle sue piste, che sono relativamente corte. La pista 33 misura 1,74 km, per esempio, rispetto ai circa 4 km delle piste di altri aeroporti come Milano Malpensa.
L’impatto tra i velivoli è avvenuto in una zona di traffico d’aeroporto (ATZ), a 1,2 km di distanza dalla pista, dove i movimenti aerei devono essere coordinati e autorizzati. Questo rende l’incidente ancora più preoccupante, dato che è avvenuto in una zona congestionata, e ogni velivolo deve seguire le indicazioni del controllo del traffico aereo.
Perché c’era un elicottero vicino all’aeroporto?
In Italia, i volo militari sono disciplinati da regole rigide che delimitano le aree di addestramento, le quali vengono chiuse al traffico aereo civile durante queste attività. Negli Stati Uniti, i voli non di linea, inclusi quelli militari, beneficiano di maggior libertà, e la presenza di un elicottero militare in una zona ATZ non è insolita. Tuttavia, la collisione è avvenuta molto vicino alla pista, su una rotta designata per gli atterraggi, un’area che dovrebbe rimanere libera.
L’ATZ dell’aeroporto Reagan è di classe B, il che richiede autorizzazione per l’ingresso. Qui si possono effettuare sia voli IFR, come nel caso dell’aereo di linea, sia voli VFR, che operano a vista senza un piano di volo predeterminato. Non è chiaro, al momento, se l’elicottero stesse volando con modalità IFR o VFR.
Le registrazioni audio
Poco prima dell’incidente, è stata registrata un’interazione audio tra i controllori del traffico aereo e un elicottero, nominato PAT25. Circa 20 secondi prima dell’impatto, il controllore ha chiesto se l’elicottero avesse visto l’aereo, ordinando di passare dietro di esso. Tuttavia, non c’è stata risposta dall’elicottero prima della collisione, seguita da rumori all’interno della torre di controllo.
Le informazioni sono ancora parziali e le indagini in corso cercheranno di chiarire le circostanze dell’incidente, inclusi i motivi della presenza dell’elicottero in quella zona e la comunicazione tra il velivolo e la torre di controllo.