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Scopri il FAI: il Fondo Ambiente Italiano e le Giornate FAI di Primavera 2023.

Il FAI e la sua Missione

Il FAI, acronimo di Fondo per l’Ambiente Italiano, è una fondazione no-profit fondata nel 1975. Ispirata al National Trust britannico e affiliata all’INTO, la sua missione è la tutela e valorizzazione patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Nel 2025, il FAI celebra il suo cinquantesimo anniversario, evidenziando l’importanza sua iniziativa nella protezione di beni culturali.

Le Giornate FAI di Primavera

Nel marzo 2023, le Giornate FAI di primavera si svolgeranno 21 al 23 e rappresentano un evento di grande rilevanza. Durante queste giornate, luoghi normalmente inaccessibili o poco conosciuti, come palazzi storici, chiese, giardini privati, sedi istituzionali, siti archeologici, botteghe artigianali, piccoli musei e teatri, vengono aperti al pubblico. L’iniziativa mira a far scoprire a tutti la bellezza e l’importanza di questi luoghi, incentivando la partecipazione civica cura del patrimonio culturale.

Origini del FAI

L’atto costitutivo del FAI fu firmato nell’aprile del 1975 da Giulia Maria Crespi, che insieme a Renato Bazzoni, ha fondato l’organizzazione. La creazione del FAI rappresenta un passo significativo nella mobilitazione della società civile per la protezione del patrimonio culturale italiano.

Cos’è il FAI e di cosa si occupa il Fondo Ambiente Italiano che torna con le Giornate FAI di Primavera

Castello di Avio, un bene di proprietà del FAI.

Il FAI acronimo di Fondo per l’Ambiente Italiano, è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975, sul modello del National Trust inglese ed è affiliato all’ INTO – International National Trusts Organisation. Obiettivo del FAI, che nel 2025 celebra i 50 anni di attività, è tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico del nostro paese.

Quest’anno, nelle giornate di venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 marzo ricorrono le Giornate FAI di primavera evento durante il quale vengono aperti al pubblico luoghi normalmente inaccessibili o poco conosciuti, cui palazzi storici, chiese, giardini privati, sedi istituzionali, siti archeologici ma anche botteghe artigianali di pregio, piccoli musei, teatri, ospedali antichi non più attività, e molti altri luoghi che meritano di essere scoperti.

Storia del Fondo Ambiente Italiano: quando è nato e chi lo ha istituito

L’atto costitutivo del FAI viene firmato nell’aprile del 1975 dall’imprenditrice Giulia Maria Crespi – fondatrice del Fondo insieme a Renato Bazzoni,…

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