La tendenza degli insetti come fonte alimentare alternativa
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Da alcuni anni, gli insetti stanno guadagnando spazio nel mondo dell’alimentazione. Nel 2021, l’Unione Europea ha dato il via libera per la commercializzazione di quattro diverse specie di insetti, per un totale di sei autorizzazioni, all’interno del regolamento Novel Food. Questa nuova frontiera dell’alimentazione è ormai diffusa in diverse culture, soprattutto in Asia, e offre numerosi benefici dal punto di vista nutrizionale grazie all’alto contenuto di proteine, grassi, vitamine e minerali.
Le varietà di insetti disponibili sul mercato
Attualmente, sono disponibili quattro specie di insetti sul mercato europeo, anche se l’UE ha rilasciato sei autorizzazioni. Ogni impresa interessata deve presentare specifici documenti riguardanti la produzione, le caratteristiche nutrizionali e la sicurezza del prodotto per ottenere l’autorizzazione. Tra gli insetti approvati ci sono sia insetti interi che preparazioni in polvere o pasta.
Proprietà nutrizionali degli insetti
Le caratteristiche nutrizionali degli insetti variano in base alla specie, alla forma e alle tecniche di produzione. In generale, gli insetti e le farine derivati da essi sono ricchi di proteine (circa il 60%), acidi grassi, minerali e vitamine. Alcuni insetti, come ad esempio i grilli, sono noti per il loro alto contenuto proteico e per la presenza di acidi grassi essenziali come l’acido linoleico e oleico.
Per ottimizzare l’apporto proteico, sono state autorizzate farine parzialmente sgrassate come quella di grillo, che consentono di concentrare le proteine riducendo i grassi. Ad esempio, la farina di grillo contiene circa 75,3 g di proteine ogni 100 g.
Valori nutrizionali degli insetti
Secondo le valutazioni dell’EFSA, 100 g di grilli congelati forniscono circa 60,3 g di proteine, mentre la farina di grillo contiene circa 75,3 g di proteine per 100 g. Tuttavia, è importante considerare che il contenuto di chitina presente negli esoscheletri degli insetti potrebbe influenzare la quantità effettiva di proteine misurata, ma anche considerando questo, i valori rimangono notevolmente elevati.
Secondo i Livelli di Assunzione di Riferimento per Nutrizione ed Energia (LARN) della Società Italiana di Nutrizione Umana, gli adulti dovrebbero assumere tra i 50 e i 60 g di proteine al giorno. Quindi, l’inclusione di farine di insetti nella dieta potrebbe contribuire a raggiungere tali livelli raccomandati.
Benefici delle farine di insetti nelle diete quotidiane
Le farine di insetti stanno suscitando un interesse crescente nel campo dell’alimentazione, grazie alla loro ricchezza di proteine. In particolare, alcuni studi hanno dimostrato che consumare farine di insetti potrebbe essere una valida fonte proteica alternativa agli alimenti tradizionali. Tuttavia, è importante sottolineare che una dieta equilibrata e varia rimane fondamentale per garantire tutti i nutrienti necessari al nostro organismo. Quindi, le farine di insetti dovrebbero essere considerate come un contributo alla nostra dieta, da alternare ad altre fonti proteiche di origine animale e vegetale.
Processo di approvazione dei Novel Food
A partire dal 2021, l’Unione Europea ha iniziato ad autorizzare l’immissione sul mercato di insetti e loro preparati come Novel Food. Questa categoria di alimenti è stata regolamentata per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori europei. Ogni alimento non comunemente consumato in Europa prima del 1997 rientra nella definizione di Novel Food e deve essere valutato dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) prima di essere approvato per la commercializzazione.
In Italia, recentemente sono stati introdotti decreti che regolano la vendita delle farine di insetti e le norme sull’etichettatura, in linea con le direttive europee. Le etichette devono riportare informazioni dettagliate sull’insetto utilizzato, la provenienza, la quantità e eventuali allergeni presenti nell’alimento. È importante notare che le farine di insetti potrebbero causare reazioni allergiche, soprattutto in persone già sensibili a molluschi e crostacei.
Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha specificato che i prodotti a base di insetti dovranno essere esposti in aree dedicate nei supermercati per consentire ai consumatori di identificarli facilmente. Questa pratica è simile a quanto già avviene per altri prodotti alimentari speciali, come quelli vegani o senza glutine.
Libertà di scelta e diversificazione alimentare
È importante sottolineare che, come consumatori, abbiamo la libertà di scegliere cosa inserire nella nostra dieta. Così come possiamo optare tra diverse tipologie di cibi, come i tacos o le piadine, il tofu o lo stracchino, possiamo decidere se introdurre uno snack a base di insetti nella nostra alimentazione quotidiana. È interessante notare che molti cibi oggi considerati comuni erano un tempo considerati “nuovi alimenti”, come ad esempio i pomodori prima della scoperta dell’America.
In conclusione, l’introduzione delle farine di insetti nel mercato alimentare offre agli individui un’opportunità di diversificare le proprie fonti proteiche e di esplorare nuove possibilità culinarie, sempre nel rispetto della propria scelta e delle proprie esigenze dietetiche.