Mito sfatato: Unghie e capelli non crescono dopo la morte – la scienza spacca il terrore zombie!
Ehi, amanti dell’horror e dei fake news, ascoltate bene: quel creepy mito che le unghie e i capelli continuano a spuntare sui morti come se niente fosse è solo una balla da film di serie B. Blam! Colpa di un vecchio libro, “Nulla di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remarque, che ha ingannato il mondo facendoci credere a zombie fashionisti. Ma ecco la cruda verità: una volta che il cuore si ferma, addio al sangue, addio nutrienti e ormoni per far crescere peli e artigli. Risultato? Niente crescita attiva, solo un’illusione ottica da pelle che si ritira per disidratazione. Che fregatura, eh? #MitiDebunkati #ScienzaVsHorror #BufaleMortali
Ah, sì, perché la gente ci casca ancora? I follicoli piliferi e le matrici ungueali, quei luoghi magici dove nascono capelli e unghie, hanno bisogno di un sacco di roba – ormoni, nutrimento, ossigeno – tutti veicolati dal sangue. Ma con l’arresto cardiaco, è come se qualcuno staccasse la spina: il sangue smette di girare, e bam, quelle strutture si spengono in un battito (se ce n‘è uno). Niente più festa per i capelli, gente. È la fine, punto e basta.
Poi, ecco il trucco da baraccone: sembriamo più pelosi perché la pelle si disidrata e si ritira, creando quell’effetto ottico che fa gridare "Sta crescendo!". Ma no, è solo l’umidità che se ne va, proprio come un’arancia che appassisce al sole. Processi cadaverici puri, niente di sovrannaturale – anche se ammettiamolo, è un po’ deludente per i fan dei morti viventi che speravano in un look eterno. Figuriamoci se i cadaveri badassero alla manicure post-mortem.
In sintesi, amici, è tutto un’illusione: la pelle si restringe, unghie e capelli restano fermi, e voi continuate a credere alle sciocchezze. Ma hey, almeno ora sapete la verità cruda e poco romantica. Che commento, vero? La morte non è un salone di bellezza, dopotutto. #FattiBrutti #MisteriRisolti