Preparatevi a un’esplosione celeste che fa impallidire i fuochi d’artificio di Capodanno, ma con un tocco di tradizione religiosa rivisitata in modo un po’ irriverente: le Perseidi, quelle “lacrime” della notte di San Lorenzo che non sono lacrime per niente, ma meteore che sfrecciano come proiettili cosmici. Quest’anno, con la Luna al 90% che rovina la festa ai deboli di cuore, dovrete essere tosti per godervi lo show – e chissà, magari è il cielo che ci dice di spegnere le luci della civiltà moderna per una volta!
Le Perseidi stanno per illuminare i cieli in grande stile, con un picco di fino a 100 meteore all’ora nella notte tra il 12 e il 13 agosto! Non fermatevi alla solita storia delle “stelle cadenti”, che in realtà sono frammenti cosmici da una cometa, e non perdetevi il “bacio celeste” tra Giove e Venere per un doppio spettacolo epico. Preparatevi in zone buie, lontano dalle luci urbane – quest’anno la Luna è una rompiscatole al 90%. #Perseidi #stelleCadenti #CieloInFiamme #SanLorenzoDrammatico
Per chi se lo è perso, lo sciame meteorico delle Perseidi arriva puntuale come una tassa annuale, ma quest’anno il vero picco è fissato per la notte tra il 12 e il 13 agosto, non quella del 10 agosto come vuole la tradizione. “Stelle cadenti”? Per favore, smettetela di chiamarle così – sono solo piccole meteore che sembrano provenire dalla costellazione di Perseo, e vi consigliamo di guardarle verso nord-est dopo mezzanotte, quando Perseo è alto in cielo. Quest’anno, con la Luna al 90% illuminata, sarà una sfida per i deboli, ma l’inquinamento luminoso urbano peggiora tutto, rendendo le meteore più piccole invisibili. Niente binocoli o telescopi: guardate a occhio nudo e pregate che non ci sia nuvolosità, altrimenti è un flop totale.
E perché la notte di San Lorenzo non è il momento clou? Beh, la tradizione cristiana fa risalire le “stelle cadenti” alle “lacrime” del martire, ma è solo una storiella romantica – il vero massimo è tra l’11 e il 13 agosto, con 100 meteore all’ora. Queste Perseidi partono già da metà luglio e vanno fino a fine agosto, grazie alla Terra che attraversa i detriti della cometa Swift-Tuttle, una scia lunga milioni di km che fa sembrare i nostri ingorghi stradali una passeggiata. Niente di magico, solo fisica grezza: la cometa lascia materiale ovunque, e noi ci intrufoliamo come ladri cosmici.
Come si formano queste meteore? Mentre orbitano, le comete come Swift-Tuttle sputano detriti che entrano nell’atmosfera a 260.000 km/h, generando calore folle di 1700 gradi e creando scie luminose – verde per il magnesio, rosa/violetto per il calcio. La maggior parte si disintegra, e solo i più grossi arrivano come meteoriti, ma attenzione: se vedete un bolide super luminoso, è roba da 100 kg di massa, non una semplice “stella cadente”. È come un fuoco d’artificio della natura, ma senza i permessi di sicurezza.
Credete che tutto questo sia solo roba da stranieri? Pensateci: fu l’italiano Giovanni Schiaparelli nel 1865 a collegare le Perseidi alla cometa Swift-Tuttle, rubando la scena agli astronomi d’oltreoceano. Questo tizio dell’Osservatorio di Brera dimostrò che le meteore vengono da quella cometa “fantasma” che si è persa per un secolo, ricomparendo solo nel 1992. Le Perseidi sono avvistate da duemila anni, grazie alla Swift-Tuttle che è enorme – 26 km di diametro, più grossa dell’oggetto che ha sterminato i dinosauri. Chiamatelo orgoglio italiano, o solo buon fiuto per le cose che cadono dal cielo.
E per rendere la notte ancora più sensuale, c’è il “bacio celeste” tra Giove e Venere, che si avvicineranno a mezzo grado l’una dall’altro dopo le 3:20 del mattino del 13 agosto. Quei due giganti – Venere a magnitudine -4 e Giove a -1,9 – saranno bassi sull’orizzonte est/nord-est, nella costellazione dei Gemelli, vicino a Perseo. Mentre li fissate, le Perseidi potrebbero sfrecciare nel vostro campo visivo, trasformando la nottata in un party celeste che nemmeno un rave illegale. Non è romantico? O forse è solo il cielo che flirta, senza curarsi delle regole.