La problematica dell’erosione costiera lungo le coste italiane
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Secondo l’ultimo Rapporto Spiagge 2024 redatto da Legambiente, il 46% delle coste sabbiose in Italia è soggetto a erosione costiera, un fenomeno che minaccia di ridurre sempre più le porzioni di litorale accessibili al pubblico. Un’altra criticità riguarda le concessioni balneari, con il 33% delle coste occupate da stabilimenti che limitano gli spazi destinati alle spiagge libere.
La situazione delle spiagge e la presenza di stabilimenti balneari
La mappatura delle coste italiane ha rilevato che solo il 33% del litorale è soggetto a concessioni balneari, pur essendo oggetto di contestazioni da parte delle associazioni ambientaliste. La presenza di stabilimenti balneari, unita all’erosione costiera, sta contribuendo a ridurre progressivamente le zone destinate alla balneazione pubblica.
Fonte: Wikimedia Commons
La direttiva europea Bolkestein e le concessioni balneari in Italia
La direttiva Bolkestein impone regole precise per le concessioni balneari, stabilendo l’obbligo di gare d’appalto pubbliche e un ricambio equo tra gli operatori del settore. L’Italia è stata sanzionata dalla Commissione europea per aver protratto in modo continuativo le concessioni già esistenti, violando così le normative europee in materia.
Strategie di tutela e promozione dell’accessibilità
Per preservare le coste italiane, considerate un patrimonio naturale fragile, è cruciale adottare strategie di tutela e garantire l’accesso a tutti. Progetti che limitino l’edificazione in zone a rischio, campagne di sensibilizzazione e la promozione dell’accessibilità alle spiagge libere sono fondamentali per consentire a tutti i cittadini di godere delle aree costiere in maniera sostenibile.
Per ulteriori approfondimenti, ti invitiamo a visitare il seguente link: [Geopop – Concessioni Balneari: Quante sono le spiagge libere in Italia](https://www.geopop.it/concessioni-balneari-quante-sono-le-spiagge-libere-in-italia/)