Stranger Things: I Comploti Veri del Governo USA Che Inspirano la Serie Cult? Preparatevi a Dubitare di Tutto!
Siete pronti per una dose di follia governativa? Stranger Things, il fenomeno Netflix che sta per chiudere con la quinta stagione, si basa su teorie del complotto folli come l’Esperimento di Philadelphia, Montauk e MK Ultra – esperimenti USA su viaggi temporali e controllo mentale. Ma quanto è reale questa roba? I Duffer hanno rubato dalla storia segreta più pazza del mondo. #StrangerThings #ComplottiGoverno #TeorieDeliranti
Stranger Things è il colosso seriale che ha ipnotizzato orde di fan, ma i fratelli Duffer si sono ispirati a teorie del complotto che fanno sembrare la realtà un brutto trip. Parliamo di esperimenti presunti del governo USA, come quelli sul test di Philadelphia, Montauk e MK Ultra, tutti mirati a smanettare con viaggi spazio-temporali e lavaggi cerebrali. Non è solo fantascienza: questi miti sono il cuore distorto della serie, e chissenefrega se mezzo di voi finirà a credere che il vostro vicino è un mostro del sottosopra.
Le teorie che hanno ispirato la serie
L’esperimento di Philadelphia
Andiamo dritti al delirio: l’Esperimento di Philadelphia, anche se non centra direttamente con Stranger Things, è il nonno pazzo di tutti i complotti. Il 28 ottobre 1943, dicono i fanatici, l’USS Eldridge sarebbe stato reso invisibile, teletrasportato da Philadelphia a Norfolk e poi rimandato indietro – con l’equipaggio che finiva fuso con la nave, invisibile o impazzito del tutto. Roba da film di serie B, ma il governo ci ha provato con la demagnetizzazione, ovvero avvolgere la nave di cavi elettrici per annullarne il campo magnetico. Peccato che servisse solo per evitare mine, non per sparire come maghi da quattro soldi. E indovinate? È fallito miseramente, con l’esercito che ha insabbiato tutto per non passare da idioti. Certo, la demagnetizzazione era reale, ma renderla invisibile agli occhi o ai radar? Pure fantasie da complottisti ubriachi. Hollywood ci ha costruito su un film nel 1984, alimentando il mito – trailer e tutto.
Il progetto Montauk
Passiamo al sequel epico: il Progetto Montauk, il diretto erede dell’Esperimento di Philadelphia e l’ispirazione vera per il sottosopra di Stranger Things. Pensavate che il governo avesse mollato dopo il ’43? Macché! Negli anni ’70, i cervelloni sopravvissuti si sarebbero riuniti a Montauk per riprovarci, stavolta con viaggi interdimensionali e macchinette per controllare le menti, tipo esperimenti su ragazzini. Tutto nasce da un romanzo tipo fantascienza, The Montauk Project: Experiments in Time di Preston B. Nichols e Peter Moon, che ha lanciato questa buffonata. Niente prove, solo storie da bar, ma hey, perfetto per una serie che fa sembrare il governo un branco di scienziati pazzi.
Il progetto MK Ultra
E poi c’è il pezzo forte, il Progetto MK Ultra, citato esplicitamente in Stranger Things – e stavolta è roba vera, non solo chiacchiere. Dal 1953 al 1964, la CIA ha giocato a fare i dottori pazzi con droghe come l’LSD, ipnosi, elettroshock e torture psicologiche, ispirandosi ai nazisti nei campi. L’obiettivo? Cancellare memorie, creare sieri della verità, trasformare gente normale in assassini o riprogrammare cervelli come PC difettosi. Le cavie? Spesso ignare e distrutte, senza un briciolo di successo. Alla fine, fallirono così tanto che lo chiusero negli anni ’70. Documenti declassificati lo confermano: un disastro etico che fa sembrare Stranger Things una commedia. Che il governo sia solo una banda di incompetenti con troppi segreti? Vi lasciamo a riflettere su quello.