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Studi confermano calo scioccante dell’aspettativa di vita nella Striscia di Gaza dal 2023 al 2024

Scandaloso crollo a Gaza: in un anno di guerra, l’aspettativa di vita è sprofondata da 75,5 a soli 40,6 anni, un taglio mostruoso del 46%! Mentre in Italia ci godiamo oltre 83 anni, lì è un inferno per tutti, specie per i bambini.

Un disastro demografico senza precedenti sta travolgendo la Striscia di Gaza, dove un anno di conflitto ha azzerato decenni di vita in un battito di cuore. Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, l’aspettativa di vita è crollata da 75,5 a 40,6 anni, una del 46% che rende Gaza uno dei posti più letali al mondo. Per confronto, in Italia si sfiora gli 83 anni, un lusso inimmaginabile laggiù, dove anche gli esperti del Max Planck Institute stimano perdite fino a 47 anni nel primo anno di guerra.

Misurare questo caos è un incubo, con stime basate solo sui dati fino al 2024, ignorando le novità più recenti – e roba che, dicono gli autori, la situazione è probabilmente peggiore. Gli studi su The Lancet da Guillot e colleghi usano i decessi dal Ministero della Salute di Gaza, mescolati con dati pre-guerra per calcolare l’eccesso di morti, ma ammettono: è un approccio “conservativo”, sottovalutando roba come il crollo sanitario e la fame. Intanto, il team del Max Planck Institute con Gomez-Ugarte et al. fa magie con modelli indiretti e dati settimanali dal Ministero dell’Interno, testando scenari vari e basandosi su stime ONU via UNRWA. Risultato? Entrambi i lavori concordano: è un macello demografico.

Parlando di effetti, se in Italia un neonato maschio punta a 81,4 anni e una femmina a 85,5, a Gaza pre-guerra si arrivava a 75 anni scarsi – ora, boom, giù a 40! È una delle riduzioni più folli della storia: pensate, la pandemia in Italia ha tolto solo , anni, o 4 a Bergamo; nella Seconda Guerra Mondiale, siamo scesi da 57 a 49 anni, un 22% in meno. Roba da tornare alla Prima Guerra più l’ Influenza Spagnola per vedere un crollo simile in Italia.

E il futuro? Anche se la guerra finisse domani, i danni durerebbero decenni, specie per i bambini: oltre 8.000 uccisi nel primo anno, mortalità infantile oltre 100 su 1.000 nati, e migliaia orfani – 15.000 senza padre, quasi 10.000 senza madre. I ricercatori come Alburez-Gutierrez e Acosta su The Conversation calcolano che ogni morto ha lasciato 1,7 genitori e 1,9 figli in lutto, con 1 palestinese su 43 che ha perso un figlio e 1 su 59 un genitore. Servirebbero 50 anni di pace per tornare alla normalità, ma intanto, tra stress post-traumatico, depressioni e salute a rotoli, è un’eredità di dolore puro.

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