Altare del Terrore: Sacrifici di Bambini e Invasione Antica Scoperta in Guatemala!
Archeologi hanno dissotterrato nella giungla guatemalteca un altare shockante, usato per sacrifici “soprattutto di bambini”, che stravolge tutto ciò che credevamo sui Maya. Trovati resti di bimbi sotto i 4 anni in una città come Tikal, con legami diretti a Teotihuacan – quei messicani antichi che forse hanno "invaso" la scena. #ArcheologiaVirale #SacrificiAntichi #MisteroMaya
In un complesso abitativo urbano del IV secolo d.C. sepolto nella giungla del Guatemala, gli archeologi hanno scovato un altare carico di decorazioni strambe, che non c’entra niente con l’estetica maya classica – no, è roba da Teotihuacan, e indovina un po’? Serviva per sacrifici umani, “soprattutto di bambini”. Lorena Paiz, a capo della squadra, l’ha confermato agli esperti, con i resti di due piccoli non oltre i 4 anni su tre lati dell’altare. Roba che ti fa venire i brividi, eh?
Questa bomba, pubblicata su Antiquity, potrebbe ribaltare la storia delle relazioni tra Maya e il Messico centrale, ben prima che gli Aztechi entrassero in scena. Teotihuacan, con le sue piramidi mostruose, dominava tutto, e ora sembra che avesse messo le mani su Tikal, a 1200 km di distanza. Chiamalo imperialismo antico, se vuoi.
Tikal era una potenza maya, ma prima del suo boom, pare fosse sotto l’influenza di Teotihuacan. Un team misto USA-Guatemala ha trovato questo altare in un edificio residenziale interrato apposta, con stili artistici e motivi che urlano "fatti a Teotihuacan". Niente icone maya qui, solo il "Dio delle Tempeste" di laggiù. E vicino all’altare? Ossa di un bimbo sacrificato, più due sepolture dubbie tra III e VI secolo.
Una sepoltura aveva un adulto con una lama in ossidiana verde, tipica di Teotihuacan, e l’altra un bimbo sepolto seduto – roba stranissima, non maya. Tutto interrotto tra VI e VII secolo, proprio quando quella civiltà misteriosa è svanita. Gli archeologi ora dicono che Tikal ospitava gente con riti religiosi estranei, supportati da scavi degli anni ’80 su un "colpo di stato" del 378 d.C. legato a Teotihuacan. Che incubo, vero? Quei vecchi non perdevano tempo in convenevoli moderni.