La questione delle terre rare in Italia
Dopo il colloquio tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, l’attenzione sulle terre rare è aumentata. Tuttavia, l’Italia non possiede giacimenti significativi di questi elementi. Sebbene siano presenti mappe online che indicano giacimenti, gli elementi segnalati appartengono a materie prime critiche, non a terre rare.
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Materie prime critiche in Italia
L’Italia ha identificato 16 delle 36 materie prime critiche definite dall’Unione Europea. Tra queste, non si segnalano terre rare, se non in quantità minori nelle bauxite e nelle fluoriti sarde, ma la loro estrazione rimane incerta. La mappa delle risorse critiche sul territorio nazionale evidenzia le materie prime disponibili, confermando l’assenza di giacimenti di terre rare in quantità giustificabili per l’estrazione.
Ci sono terre rare in Italia? Ecco l’ultima mappa disponibile
In seguito al turbolento colloquio tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, l’argomento terre rare è tornato sulla bocca di tutti e ci si chiede sempre più spesso se in Italia siano presenti giacimenti di questi preziosi elementi – e se sì, dove. In realtà, purtroppo, sul suolo nazionale di terre rare non ne abbiamo, o almeno non in quantità tali da giustificare l’apertura di nuove miniere nel prossimo futuro. Perché allora sul web si trovano così tante mappe dell’Italia in cui vengono indicati giacimenti di questi elementi? Questo accade perché, in realtà, gli elementi segnalati non sono terre rare ma materie prime critiche.
Le materie prime critiche in Italia
Sul territorio italiano sono presenti 16 delle 36 materie prime critiche individuate dall’UE e, come anticipato, tra queste non compaiono terre rare – fatta eccezione per concentrazioni apprezzabili nelle bauxiti e nelle fluoriti sarde, anche se la loro eventuale estrazione è ancora piuttosto dubbia. La seguente mappa riporta le materie critiche finora individuate sul territorio nazionale:
Credit: ISPRA
Come possiamo notare, le…