Credit: USGS
Un terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito l’isola di Taiwan il 20 gennaio alle ore 00:17 locali (17:17 di ieri in Italia), a circa 12 km dalla città di Yujing. Il sisma è stato avvertito significativamente in gran parte del Paese, causando 27 feriti, oltre a danni con il crollo parziale di molte abitazioni e frane diffuse. La scossa, registrata a una profondità di 9,7 km, è stata seguita da una sequenza sismica con tre eventi di magnitudo rispettivamente 5.1 (alle 12:26 locali), 4.8 (alle 13:42) e 4.7 (alle 16:05).
Come spesso accade in situazioni simili, la magnitudo non è ancora definitivamente confermata: secondo il Central Weather Administration del Paese, la scossa è stata di magnitudo 6.4, mentre l’USGS (United States Geological Service) la riporta a 6.0, e l’INGV a 6.3. Questi valori simili potrebbero convergere nelle ore successive a seguito di ulteriori analisi.
Storia sismica di Taiwan
Taiwan è una regione caratterizzata da un’elevata attività sismica. Negli ultimi anni, il terremoto più forte ha raggiunto magnitudo 7.4 nel mese di aprile, con un bilancio di almeno sette vittime. La storia sismica di Taiwan è legata alla subduzione della placca delle Filippine sotto quella di Sunda, evento che ha generato numerose scosse nel corso del tempo, alcune delle quali hanno raggiunto magnitudo 8.1 nel 1910 e 8.2 nel 1920. Per adattarsi a questo contesto geologico, il Paese ha adottato varie soluzioni, tra cui la realizzazione della sfera antisismica all’interno del grattacielo Taipei 101.
Un video informativo spiega il funzionamento di questa innovativa soluzione antisismica, fornendo un interessante approfondimento su come Taiwan si prepari a gestire la sua vulnerabilità ai terremoti.