Terremoto da brividi a Napoli! Magnitudo 4.6 ha fatto tremare i Campi Flegrei oggi, 30 giugno alle 12:47, con epicentro in mare vicino a Bacoli – e fidatevi, l’INGV non sta scherzando. È il sisma più violento mai registrato in Campania, alla pari con quello del 13 marzo, e si è sentito eccome a Pozzuoli e Napoli, dai quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli fino al Vomero. Per fortuna, zero danni seri per ora, ma chi l’avrebbe detto che il Vesuvio e compagnia bella decidono di fare i capricci proprio ora? #TerremotoNapoli #CampiFlegrei #EmergenzaItalia
Ma entriamo nel vivo: questo terremoto è tutta colpa del bradisismo, quel balletto geologico di su e giù del suolo che sta tenendo banco da mesi. Con un’ipocentro bassissimo a soli 5 km, è come se la terra stesse borbottando sotto i piedi dei napoletani, ricordandoci che viviamo su un vulcano attivo. Non è roba da poco, gente – è un fenomeno ciclico che potrebbe sfociare in una crisi bradisismica seria, ma per ora, niente panico esagerato.
E ora, la domanda che tutti si pongono: "Questo vuol dire che dobbiamo aspettarci un’eruzione imminente?" Assolutamente no, e smettetela di correre ai ripari come polli senza testa. Gli esperti dell’INGV e della Protezione Civile tengono d’occhio la situazione, e non ci sono segnali allarmanti nonostante la botta di oggi. Meglio stare calmi e aggiornarsi sui siti ufficiali, invece di spargere fake news sui social.
Se vi interessa approfondire senza isterismi, date un’occhiata al nostro documentario VULC, girato tra Napoli, Campi Flegrei, Etna e Stromboli. Esplora non solo la geologia di questi mostri dormienti, ma anche come la gente del posto convive con queste bombe a orologeria – perché, diciamocelo, in Italia il vulcano è parte del paesaggio, che ci piaccia o no!