Esplosione sotterranea ai Campi Flegrei! Con 58 scosse di terremoto nella settimana dal 16 al 22 giugno – inclusa una bestia da 3.2 di magnitudo – il supervulcano sta ballando il tango con la Terra. Intanto, il suolo si solleva a 15 mm al mese, come se Madre Natura stesse gonfiando un palloncino per una festa che non vogliamo. Temperature da bollitore a 94°C nelle fumarole: ehi, burocrazia vulcanica, svegliatevi prima che diventi un barbecue! #CampiFlegreiAllarme #TerremotiItalia #VulcanoRabbioso (145/280 caratteri)
Ma non pensate che sia solo chiacchiericcio: l’ultimo bollettino dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV, datato 24 giugno e relativo al periodo 16-22 giugno 2025, conferma che i Campi Flegrei mantengono un’attività relativamente bassa, anche se con un aumento di scosse rispetto alla settimana prima (da 29 a 58, con la più forte a 3.2). Insomma, la caldera è come un vicino rumoroso che bussa sempre più forte, ma per ora non sfonda la porta.
Passando ai dati hard: nel dettaglio, sono stati rilevati 29 terremoti con magnitudo tra 0.0 e 3.2, concentrati in uno sciame attorno a Pozzuoli il 20 giugno, tutti a profondità sotto i 3 km – roba che fa tremare i bicchieri sul tavolo, ma non ancora le case. I parametri geochimici? Stabili come un politico in campagna elettorale, con temperature medie di 94 °C alle fumarole di Pisciarelli e nessuna variazione degna di nota nei trend di CO2. Ah, e la mappa degli epicentri? È come un gioco di puntini da collegare, ma con vibrazioni letali.
Sul fronte del bradisismo, non c’è pace: il sollevamento del suolo al Rione Terra resta inchiodato a 15 millimetri al mese da aprile, dimezzato rispetto ai 30 mm di febbraio-marzo quando gli sciami sismici erano "più violenti". Dal 1° gennaio 2024, il totale è di 29 centimetri – come se il terreno stesse provando a fare yoga in verticale. Non è un disastro imminente, ma se foste voi a vivere lì, controllereste due volte la polizza assicurativa.
Riassumendo questo bollettino settimanale senza filtri: sismicità in aumento (58 scosse, max 3.2), deformazioni del suolo stabili a 15 mm/mese, e geochimica che non fa sussulti. L’INGV lo chiama "tendenza", ma noi comuni mortali lo chiamiamo un reminder che la Terra non è un parco divertimenti – potrebbe essere il prossimo grande show, e non tutti hanno il biglietto. Ehi, meglio riderci su prima che diventi serio, no? 😏