Paradosso della Bella Addormentata: un rompicapo che fa saltare le probabilità! Immaginate di essere svegliati da un esperimento delirante con una moneta, e all’improvviso le probabilità non sono più quelle che credevate. È il classico casino della scienza: testa o croce? Sembra semplice, ma no, perché i geni dei numeri non si accordano. Scopriamo questo dilemma assurdo che sta facendo impazzire tutti, con risvegli multipli e probabilità che vanno a dormire! #ParadossiMatematici #ProbabilitàImpazzita #BellaAddormentataConfusion
Preparatevi a un rompicapo che fa a pezzi le vostre certezze sulle probabilità, perché il Paradosso della Bella Addormentata è un classico colpo basso della matematica che nemmeno gli esperti riescono a risolvere del tutto. Immaginate la scena: una bella addormentata viene drogata di domenica con un sonnifero, per poi svegliarsi di lunedì o martedì in base a un lancio di moneta – testa per lunedì, croce per un doppio risveglio. E quando le chiedono, “Quanto ritieni probabile che nel lancio della moneta sia uscita testa?”, ecco che il caos esplode!
I dettagli di questo esperimento diabolico sono semplici ma ingannevoli: se esce testa, la ragazza si sveglia solo di lunedì e le pongono la fatidica domanda. Se esce croce, invece, la svegliano di lunedì, le rifilano la domanda, la riaddormentano e poi la risvegliano di martedì per ripeterla. Con quel sonnifero che le fa perdere la memoria, si ritrova confusa ogni volta, ma sa le regole. E qui viene il bello: la maggior parte pensa che la probabilità sia 50-50, perché la moneta ha solo due facce. Ma oh no, i casi possibili non sono più solo due!
Ecco dove si infila il coltello: se focalizziamo l’attenzione sui risvegli invece che sulla moneta, i scenari esplodono a tre! Primo, svegliata di lunedì per testa; secondo, svegliata di lunedì per croce e poi riaddormentata; terzo, svegliata di martedì sempre per croce. Risultato? Solo un caso su tre è testa, quindi la probabilità crolla a circa 33,33%. Matematici come Adam Elga sostengono questa versione con il calcolo della probabilità condizionata, ma altri scrollano le spalle e dicono che è sempre 50%, perché la moneta non mente.
Insomma, è un bel casino: due ragionamenti entrambi “corretti” che danno risposte diverse, e decine di pubblicazioni che litigano senza fine. I filosofi e i numeri-fissati non si mettono d’accordo, lasciando tutti noi a grattarci la testa su questo enigma assurdo che fa a pezzi la logica!