Londra combatte la merda (letteralmente!): Il Thames Tideway Tunnel, una mega-fogna da 25 km e 1,6 milioni di m³ di capacità, è ora operativo e riduce gli sversamenti nel Tamigi del 95%! Con 20.000 operai sudati per 8 anni e 4,5 miliardi di sterline buttati dentro, addio alla puzza medievale. Ma con piogge folli per colpa del clima, basterà? #ThamesTunnel #FognaEpic #LondraPuzzaMeno
In un colpo da maestro (o da lavaggio intestinale?), Londra ha inaugurato il Thames Tideway Tunnel, una super-fogna da 25 chilometri che ingoia 1,6 milioni di metri cubi di schifezze, tagliando gli sversamenti di liquami nel Tamigi del 95%. Questo mostro da 4,5 miliardi di sterline, costruito con 20.000 peones in 8 anni fino al 2024, è il più grande progetto della capitale da quando i Vittoriani giocavano a fare i fognaioli. Nel Regno Unito, dove tutto – dalle piogge innocenti alle acque sporche – finisce nello stesso tubo, le tempeste mandano tutto dritto nei fiumi, trasformando il Tamigi in una zuppa rivoltante. Ricordate la "Grande Puzza" del 1858? Un incubo di odore umano che invase la città, e ora finalmente qualcuno ha deciso di tappare il naso.
Parlando di numeri da capogiro, questo tunnel è un vero colosso: con un diametro di 7,2 metri (equivalente a tre autobus rossi a due piani!), e i suoi tunnel di collegamento da 5 e 2 metri, è grosso come le linee della metro londinese. Scavato a profondità da brividi – da 31 metri a Ovest fino a 66 metri a Est – grazie a quattro macchine TBM giganti e due più piccoline, il tutto per evitare che mezzo milione di tonnellate di porcheria arrivino ogni anno nel fiume. Lungo la linea, 21 pozzi verticali (alcuni solo per le costruzioni, altri per ingoiare flussi fognari equivalenti a 600 piscine olimpiche) dirigono tutto verso lo stabilimento di Beckton, il tempio europeo del trattamento delle acque reflue. Roba che fa sembrare le vecchie fogne vittoriane una barzelletta.
Ma non tutti sono contenti di questo buco miliardario: le critiche fioccano perché, invece di una soluzione "moderna e innovativa", hanno solo ingrandito il sistema vecchio come la regina Vittoria. Con il cambiamento climatico che promette piogge da diluvio, pure questo colosso potrebbe crollare sotto il peso dell’acqua. L’alternativa? Progetti diffusi tipo quelli in Italia, con aree verdi che assorbono la pioggia naturalmente, evitando che finisca dritta nelle tubature. Insomma, Londra ha evitato un disastro, ma forse ha solo rimandato la prossima "puzza del secolo".