Una meraviglia nel cielo: l’incanto dell’osservare le stelle


La Superluna dello Storione: un fenomeno imperdibile nel cielo notturno

Superluna

Immagine: NASA.

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Orario e luogo per ammirare la Superluna del 19 agosto 2024

Dopo gli spettacoli celesti delle Perseidi, le “stelle cadenti” di San Lorenzo, e l’aurora boreale osservata in Nord Italia il 12 agosto, un nuovo affascinante evento astronomico si prepara a catturare la nostra attenzione il 19 agosto 2024. La cosiddetta “Superluna dello Storione”, o anche nota come “Luna blu stagionale”, sarà protagonista alle 20:26 italiane. Contrariamente ai nomi suggestivi, la Luna non verrà vista di colore blu, e non rappresenterà un evento straordinario.

La Superluna dello Storione corrisponde alla fase di plenilunio che avverrà lunedì sera, il 19 agosto 2024, poco dopo il tramonto, alle 20:26 in Italia. L’evento sarà visibile ad occhio nudo da tutta la penisola, ma l’uso di un binocolo potrebbe permettere di apprezzare meglio i dettagli della superficie lunare.

Alle 20:26, la Luna sarà molto bassa sull’orizzonte, a una distanza di circa 361.000 km dalla Terra, in procinto di sorgere in direzione est/sud-est. È consigliabile avere un’ampia visuale verso est/sud-est, possibilmente in zone costiere date le condizioni stagionali.

Atmosfera lunare

L’atmosfera diffrange la luce blu proveniente dalla Luna, conferendole una tonalità rossastra. Credits: Luca Tortorelli.

Data la bassa inclinazione rispetto all’orizzonte, la Luna mostrerà un caratteristico colore rosso, dovuto al maggiore spessore atmosferico che la luce lunare dovrà attraversare rispetto alla sua posizione più elevata. Questo spessore atmosferico disperde le componenti blu, verde e viola della luce, lasciando solo la componente rossa visibile, creando così il tipico colore rosso della Luna.

Origine del nome Superluna dello Storione

Il termine Superluna o Luna dello Storione deriva dalla mitologia delle tribù native americane. Il primo riferimento alla Luna dello Storione si trova in un almanacco degli agricoltori del Maine (USA), che iniziarono a utilizzare nomi indiani per le lune piene dagli anni ’30. Da allora, l’uso di questi nomi si è diffuso in tutto il mondo.

Secondo l’almanacco, la tribù nativa americana degli Algonchini chiamava la Luna piena di agosto Luna dello Storione poiché in quel periodo dell’anno era più facile pescare questo tipo di pesce nella regione dei grandi laghi, dove la tribù risiedeva nel nord-est degli USA.

Il termine Luna blu è un’espressione che indica la seconda Luna piena di un mese solare oppure, come in questo caso, la terza Luna piena in una stagione che ne conta quattro.

Per ulteriori informazioni sulla Superluna dello Storione e come osservarla: Geopop.

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