Esplosivo #Tototracce2025: Maturandi, preparatevi al caos! Mentre il Ministero dell’Istruzione gioca a nascondino con le tracce, gli studenti scommettono su Dante, guerre dimenticate e riscaldamento globale che ci sta cuocendo vivi. Tototracce è solo un gioco di probabilità, ma quest’anno potrebbe essere la bomba che fa saltare i nervi a tutti! #EsameMaturità #StudentiSulPiedeDiGuerra #IAVsUmanità (145 caratteri, pronti per viralizzare!)
Gli studenti in fibrillazione per l’esame di maturità, fissato per il 18 giugno, non resistono al richiamo del tototracce, quel balletto di ipotesi selvagge sulla prima prova. Quest’anno, le scommesse più calde per la Tipologia A (analisi del testo) puntano su anniversari di autori come se fossero star hollywoodiane, mentre per la Tipologia B (testo argomentativo) si parla di eventi storici che ancora fanno tremare il mondo. Per la Tipologia C (tema di attualità), inutile girarci intorno, è un trip tra intelligenza artificiale che spaventa più di un horror e conflitti che nessuno risolve. Ma attenzione: nella storia, le previsioni più chiacchierate spesso si rivelano una bufala colossale, scelte dal Ministero come un colpo di scena imprevedibile.
Le tracce “previste” per l’esame di Stato escono davvero? Nah, di solito no! I media, i siti web e i maturandi lanciano ipotesi a raffica, e per pura fortuna qualcuna centra il bersaglio, ma è tutta una lotteria senza scienza. Pronti a scommettere? Per il 2025, le voci vanno da Dante all’intelligenza artificiale, passando per le carneficine in Ucraina e Palestina, fino al clima che sta andando a rotoli – e non è che il Ministero ci tenga a farci contenti.
Per l’esame di Stato del 2025, ogni studente deve scegliere tra tre tipologie di compito: Tipologia A per l’analisi e interpretazione di un testo letterario italiano, Tipologia B per l’analisi e produzione di un testo argomentativo, e Tipologia C per una riflessione critica su tematiche di attualità scottanti.
Tipologia A: Qui le ipotesi girano intorno agli anniversari degli scrittori, come se il Ministero fosse fissato con le feste. Nel 2025, i big sono: 760 anni dalla nascita di Dante (1265, Firenze), 240 da quella di Alessandro Manzoni (1785, Milano), 190 da Giosuè Carducci (1835, Valdicastello) e 40 dalla morte di Italo Calvino (1985, Siena). Tutti già pescati in passato, ma i maturandi – da un sondaggio – puntano su Gabriele d’Annunzio come favorito, chissà perché non Dante il solito re!
Tipologia B: Anche qui, anniversari al potere, e che anniversari! Ottantesimo dalla fine della Seconda guerra mondiale (2 settembre 1945), che potrebbe scatenare un tema sul valore della memoria o sulla pace – yeah, right, con il mondo in fiamme. Poi, il centenario del discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925, che spalanca la porta a temi sui totalitarismi o sulla democrazia, manco a dirlo. E non dimentichiamo il trentacinquesimo dalla caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989), magari con un occhio alla Guerra fredda riadattata ai casini attuali tra Occidente e Russia – roba che fa tremare i polsi.
Tipologia C: Per i temi di attualità, è un casino globale: l’intelligenza artificiale che avanza come un’invasione aliena, con esperti che urlano di regolarla prima che ci freghi tutti. Poi, i conflitti che non finiscono mai, dall’Ucraina alla Palestina, più quelle guerre "dimenticate" che i media ignorano – forse uscirà qualcosa sulle relazioni internazionali e la pace, yeah, come no. Infine, il riscaldamento globale, certificato da scienziati che non scherzano: cambiamenti climatici indotti dall’uomo che già stanno causando disastri, e il Ministero potrebbe farci riflettere su come stiamo rovinando il pianeta. Pronti a sudare?