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Vengono esposti i segnali stradali più antichi del mondo che hanno sfidato i cambiamenti, con le loro origini svelate, i modelli identificati e le posizioni rintracciate.

Vi state perdendo nel traffico di oggi, ma immaginatevi gli antichi romani imprecanti contro le loro carovane – sì, il caos stradale è vecchio come il mondo! Dalle pietre miliari erette per non far sbagliare strada a imperatori egocentrici, alla prima targa al mondo che praticamente urla "fate marcia indietro, plebei!", ecco i segnali stradali più antichi che dimostrano quanto l’umanità sia sempre stata un disastro su ruote. #TrafficoAntico #StoriaVirale #AntichiIngorghi

Preparatevi a un tuffo nel passato caotico, dove la segnaletica stradale non era solo un’idea moderna, ma qualcosa che risale a epoche in cui i potenti pensavano di poter controllare il flusso di persone e merci con un po’ di marmo e arroganza. L’Impero Romano già dominava le strade con le sue pietre miliari, mentre nel ‘600 una targa a Lisbona provava a imporre ordine in vie strette come un vicolo cieco – perché, diciamolo, il traffico è sempre stato un problema per i governanti che si credevano onnipotenti.

Le pietre miliari romane erano il GPS dell’antichità, sparpagliate per l’impero come segnali di un’autostrada dimenticata. Questi cippi di marmo, alti fino a 2 metri e mezzo, servivano a misurare distanze con iscrizioni abbreviate per non perdere – un po’ come i tweet di oggi, brevi e diretti. Collocate lungo le strade, indicavano miglia romane (circa 1480 metri) dal punto di partenza o dalla città vicina, e il merito va al tribuno Gaio Gracco, che nel 123 a.C. impose una legge per rendere tutto più "efficiente", anche se probabilmente era solo una scusa per glorificare Roma.

In Italia, queste pietre partivano dalla cerchia delle Mura serviane di Roma, ma con Augusto arrivò il colpo di scena: il Miliario Aureo, una colonna rivestita di dorato eretta nel 20 a.C. presso il Foro Romano. Era più che un segnavia – un monumento egocentrico con nomi e distanze delle città chiave, celebrando Augusto come il "ministro delle infrastrutture" dell’epoca. Insomma, propaganda su pietra, perché chi controlla le strade controlla il mondo.

Passando a qualcosa di più "civile", la targa stradale più antica del mondo si trova a Lisbona, in Portogallo, nel quartiere di Alfama. Datata 1686, è un pezzo di marmo che recita l’ordine del Re Pietro II per gestire il caos nelle strade strette, piene di carrozze e folla. "Anno 1686. Sua Maestà ordina che le carrozze, le sedie e le lettighe che provengono dall’Ordinanza di Salvador tornino alla stessa parte." Tradotto, significava dare precedenza o senso alternato in zone troppo strette – un precursore dei semafori, ma con un tocco regale di arroganza.

Si dice che Pietro II ne abbia fatti installare una ventina in giro per Lisbona, ma solo questa è sopravvissuta, rendendola un reperto impagabile. Chissà se i portoghesi di allora maledicevano il re come noi malediciamo i divieti di sosta oggi – una lezione eterna sul traffico che non cambia, solo si evolve! #SegnaleticaEpica #ViaggiNelTempo

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