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Virus West Nile, 32 casi rilevati in Italia con focolaio individuato nel Lazio, la mappa dei contagi aggiornata rivela lacune nel monitoraggio nazionale.

Allarme zanzare assassine in Italia! Con 27 nuovi casi di West Nile Virus in una settimana, il totale schizza a 32, e il Lazio (soprattutto Latina) è sotto assedio. Cambiamenti climatici e uccelli migratori stanno trasformando le nostre zanzare comuni in minacce letali. Solo l’% dei casi è grave, ma chi se la cava con febbre e mal di testa? #WestNile #ZanzareKiller #SaluteItalia #EpidemiaEstate

Le zanzare sono ufficialmente diventate le nuove nemiche pubbliche numero uno in Italia, con l’Istituto Superiore di Sanità che lancia l’ennesimo allarme per il West Nile Virus. Negli ultimi sette giorni, ben 27 nuovi contagi hanno fatto impennare il contatore a 32 casi totali nel 2025, e indovinate un po’? Il Lazio, in particolare la provincia di Latina, sta pagando il prezzo più alto, trasformando l’estate in un incubo zanzaroso. Trasmesse dalla solita Culex pipiens – quella che invade giardini e terrazzi grazie al riscaldamento globale e ai volatili che volano in giro come se niente fosse – queste infezioni di solito se la cavano con sintomi leggeri tipo febbre, mal di testa e dolori muscolari, ma attenzione: nei casi rari (circa l’1%), specie per chi è già fragile, può finire in ospedale con problemi neurologici gravi o addirittura letali. E per non farci mancare nulla, l’ISS conferma che stiamo seguendo lo stesso andazzo dello scorso anno, quando a fine luglio 2024 i casi erano già a 28.

Dal 17 al 23 luglio, i numeri parlano chiaro: 23 casi neuro-invasivi sparsi tra Piemonte (), Veneto (2), Emilia-Romagna (1), Lazio (15) e Campania (3), mentre le solite notizie gonfiate parlavano di 8 in Campania – ma i dati ufficiali smontano la bufala, confermando solo 3 casi nella provincia di Caserta, con trappole per zanzare piazzate in tutta fretta. Altri 6 casi di febbre si sono registrati, divisi tra Veneto (2) e Lazio (4), e grazie al monitoraggio sui donatori di sangue e organi – come previsto dal Piano Nazionale Arbovirosi 2020-2025 – hanno beccato pure un caso asintomatico in Veneto. I decessi? Solo 2 per ora: uno a Fondi nel Lazio e uno in Piemonte a marzo, con quasi tutti i casi gravi (20 su 23) che coinvolgono over 65, perché diamine, le zanzare sembrano preferire i nonni.

La mappa dei contagi aggiornata dall’ISS è un vero spettacolo dell’orrore, con regioni evidenziate in giallo, rosso e arancione per i casi in vettori, animali e umani. La sorveglianza veterinaria non scherza: 2 focolai in equidi in Puglia e Lazio, 7 uccelli stanziali positivi (tra cornacchie e gazze) in Sardegna ed Emilia-Romagna, 2 gheppi infetti in Abruzzo e Campania, e addirittura 15 pool di zanzare contaminate in Sardegna, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte. In totale, il virus circola in 24 province di 10 regioni – un bel casino, eh? L’ISS, che almeno prova a fare qualcosa, raccomanda di barricarsi con zanzariere, spray, svuotare l’ stagnante e indossare pantaloni lunghi, perché se non ci pensiamo noi, quelle zanzare di sicuro non si fermano.

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