Volo Malaysia Airlines MH370. Credits: Paul Rowbotham
È possibile che un aereo scompaia senza lasciare traccia? La vicenda del volo MH370 della Malaysia Airlines rappresenta un triste esempio di tale possibilità. Il Boeing 777-200ER, partito da Kuala Lumpur e diretto verso Pechino, svanì dai radar il sabato 8 marzo 2014. Nonostante siano trascorsi oltre dieci anni, il velivolo non è stato ancora recuperato. La compagnia aerea comunicò ufficialmente il fatto dopo ore di vane ricerche.
Le indagini e le operazioni di ricerca
L’evento è rimasto incredibile per molti, soprattutto considerando che le operazioni di ricerca sono state le più costose nella storia dell’aviazione civile. Sono stati utilizzati un notevole numero di mezzi sia pubblici che privati, oltre a un vasto gruppo di individui impegnati in ricerche su vari fronti. Questi hanno setacciato centinaia di aree in cui si pensava che l’aereo potesse essere affondato.
Nel corso degli anni, sono emerse diverse teorie su cosa possa essere realmente accaduto, spaziando da guasti meccanici a ipotesi di terrorismo, tutte queste speculazioni hanno contribuito a creare un’atmosfera di mistero attorno al caso. Da notare che un documentario prodotto da Netflix, intitolato “Volo MH370: l’aereo sparito nel nulla“, ha ulteriormente raccontato la storia di questo tragico evento.
Il volo e il suo percorso misterioso
Il velivolo decollò a mezzanotte e 42 minuti dell’8 marzo (per l’Italia erano le 17.42 del 7 marzo) da Kuala Lumpur, destinato a raggiungere Pechino, un volo di circa cinque ore e mezza. A bordo viaggiano 227 passeggeri, quasi tutti cinesi, accompagnati da 12 membri dell’equipaggio. Le condizioni meteorologiche erano favorevoli e nei primi sessanta minuti di volo non furono rilevate problematiche dal centro di controllo di Kuala Lumpur.
Circa un’ora dopo la partenza, il velivolo informò il centro di controllo di avere raggiunto un’altitudine di 10.700 metri e che tutto stava procedendo senza intoppi. Alle 1.20, il comandante confermò di essere pronto per il passaggio delle comunicazioni al centro di controllo di Ho Chi Minh, salutando i colleghi maltesi con un: “Buonanotte dal Malaysian tre sette zero”. Tuttavia, non ci fu mai un contatto con le autorità vietnamite e, passati quasi 40 minuti dalla partenza, la situazione iniziò a destare preoccupazione.
Prontamente, i controllori vietnamiti contattarono i loro omologhi malesi in cerca di spiegazioni sul volo. Nonostante gli sforzi, non fu possibile stabilire alcun contatto con l’aereo, e alle prime luci dell’alba, la compagnia aerea annunciò ufficialmente la scomparsa del volo MH370. Fu avviata immediatamente un’operazione di coordinamento con il governo malese per organizzare le ricerche e i soccorsi, ormai considerati indispensabili.
Una storia veramente misteriosa, speriamo che un giorno venga alla luce la verità su cosa sia successo a quel volo.