BODIPY: batterie di flusso redox

Batterie di flusso redox: BODIPY come materiale promettente

Il BODIPY, una classe di composti organici fluorescenti, ha catturato l’interesse dei ricercatori dell’Università di Buffalo negli Stati Uniti. Scoperto come un materiale in grado di accumulare energia, il BODIPY è stato identificato come un candidato ideale per lo stoccaggio dell’energia in batterie di flusso redox, che potenzialmente potrebbero alimentare in futuro veicoli e case.

Questo materiale, noto per la sua fluorescenza, si è rivelato molto promettente nell’accumulo e nel trasferimento di elettroni. I test preliminari su un prototipo di batteria hanno dimostrato efficiente e durevolezza anche dopo 100 cicli di carica e scarica.

Le batterie di flusso redox, un sistema in cui l’energia è accumulata in due soluzioni separate contenenti elettroliti, offrono la flessibilità di utilizzare varie fonti di energia per la ricarica, come energia solare, eolica o qualsiasi altra forma disponibile. Durante la fase di scarica, gli elettroni passano da una soluzione all’altra generando corrente elettrica per l’alimentazione dell’utilizzatore. Durante la ricarica, l’energia esterna viene utilizzata per forzare gli elettroni in direzione opposta, ripristinando la situazione iniziale.

La ricerca ha rilevato che l’efficienza di una batteria di flusso è fortemente influenzata dalle caratteristiche delle soluzioni nelle semicelle. In questo contesto, il BODIPY si è dimostrato un materiale eccezionale in grado di cedere e ricevere elettroni senza subire alterazioni, anche dopo numerosi cicli di carica e scarica. Gli scienziati hanno stimato che il BODIPY potrebbe consentire una differenza di potenziale di 2.3 V, fornendo così un’indicazione del suo potenziale nel campo delle batterie di flusso redox.

Inoltre, hanno ipotizzato che derivati del boro-dipirrometene variamente sostituiti potrebbero avere proprietà analoghe, offrendo ulteriori opzioni per lo sviluppo di soluzioni adatte a questo scopo.

In conclusione, il BODIPY con la sua struttura non polare, l’assorbimento a lunghezze d’onda e la fluorescenza, si rivela un candidato interessante per l’utilizzo come colorante per lipidi neutri e come tracciante per olio e altri lipidi non polari. La sua versatilità e le sue proprietà uniche potrebbero aprirsi a nuove applicazioni in vari settori.

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