La disinfezione dell’acqua con solfuro di argento: nuove scoperte nel campo della chimica
Un recente studio pubblicato sulla rivista Angewandte Chemie ha messo in luce l’efficacia della disinfezione dell’acqua mediante l’utilizzo di punti quantici di solfuro di argento con rivestimento peptidico. Questa innovativa tecnologia offre nuove prospettive nel settore della disattivazione dei batteri nell’acqua.
Le proprietà antimicrobiche dell’argento sono note fin dall’antichità e si ipotizza che questo elemento si leghi ai gruppi tiolici presenti negli enzimi, causandone la disattivazione. Tuttavia, l’utilizzo del solfuro di argento in terapie fotodinamiche e fototermiche era limitato a causa dei costi elevati della sintesi, che arrestavano la sua diffusione in altri campi.
I punti quantici, o quantum dots (QDs), sono nanocristalli semiconduttori fluorescenti con un’ampia gamma di bande di assorbimento. Queste strutture nanometriche hanno la capacità di convertire uno spettro di luce in diversi colori, offrendo interessanti effetti optoelettronici.
Le acque possono essere contaminate da varie sostanze chimiche, microbi e radionuclidi, provenienti principalmente dall’industria, dall’agricoltura e dai rifiuti umani e animali. Questa contaminazione può favorire la trasmissione di malattie come colera, diarrea, dissenteria e poliomielite, mettendo a rischio la salute pubblica.
L’uso di punti quantici AgBP2-Ag2S per la disinfezione dell’acqua si è dimostrato altamente efficace nel ridurre la presenza batterica. Quando irradiati con luce nel vicino infrarosso, questi nanocristalli producono specie di ossigeno altamente reattive e provocano un forte riscaldamento locale, distruggendo efficacemente le membrane delle cellule batteriche.
In conclusione, la scoperta della disinfezione dell’acqua con punti quantici di solfuro d’argento rappresenta una significativa e promettente innovazione nel campo della chimica, con il potenziale per migliorare la qualità e sicurezza dell’approvvigionamento idrico.