L’emergenza farmaci: la situazione in Italia
Dopo l’appello della Federazione Ordini Farmacisti Italiani, anche Farmindustria si unisce all’allarme per l’emergenza farmaci che sta colpendo il Paese, con molti medicinali introvabili.
Indice Articolo
Secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco, al 3 gennaio risultano 3200 farmaci non reperibili sul mercato nazionale. Questa carenza riguarda anche farmaci comunemente utilizzati per curare influenze e disturbi da raffreddamento.
I farmaci introvabili e i loro utilizzi
Tra i farmaci introvabili vi sono sostanze come l’amoxicillina, antibiotico ampio spettro, l’acido acetilsalicilico, antiinfiammatorio non steroideo, il beclometasone, antinfiammatorio steroideo, il paracetamolo, ibuprofene e carbocisteina, utilizzati per varie patologie.
Altri farmaci a rischio scarse disponibilità
Oltre ai precedenti, farmaci come l’omeprazolo per le patologie gastriche, il pantoprazolo per ulcere e reflusso e l’idrossido di magnesio e alluminio per il bruciore di stomaco, sono a rischio mancanza.
Le cause dell’emergenza farmaci
Le cause di questa emergenza sono legate alla diffusione di forme influenzali virulente e alla persistenza del Covid e delle sue varianti, che aumentano la domanda di farmaci. Si registra anche un’accesa corsa all’accaparramento di medicinali.
La situazione delle materie prime
Negli ultimi decenni, l’80% dei principi attivi per i farmaci era prodotto in Europa, ma attualmente, gran parte di essi proviene da Asia, soprattutto Cina e India. Il rallentamento della produzione in questi Paesi a causa del Covid ha impattato la disponibilità di farmaci in Italia.
L’Italia e la produzione farmaceutica
Nonostante l’Italia sia tra i leader europei nella produzione farmaceutica, con un fatturato di oltre 34 miliardi di euro nel 2020, si osserva una tendenza a spostare la produzione delle materie prime extra-UE per motivi di costo. In situazioni emergenziali come queste, l’Italia potrebbe ritrovarsi in difficoltà, aprendo a possibili scenari di scarsità di farmaci essenziali.