Fentanyl: il farmaco che uccide

Fentanyl: un Potente Oppioide Sintetico e i Suoi Pericoli

Fentanyl e i suoi derivati, droghe ancora più potenti, vengono illegalmente prodotti e spesso venduti al posto dell’eroina, causando numerosi decessi. In alcuni casi, vengono anche utilizzati per tagliare la cocaina senza che gli acquirenti ne siano consapevoli. Appartenente alla classe delle 4-anilidopiperidine, il Fentanyl è un potente oppioide sintetico.

Sintetizzato alla fine degli anni ‘50, è comunemente impiegato come anestetico e nel trattamento del dolore, possedendo un’efficacia 80 volte superiore a quella della morfina. Il farmaco è venduto solo dietro presentazione di ricetta medica e le dosi somministrate variano a seconda delle necessità.

Nonostante il suo rapido effetto, il Fentanyl ha una durata d’azione limitata e viene metabolizzato dal fegato attraverso reazioni di dealchilazione ed idrossilazione.

Il Fentanyl, essendo estremamente potente, rappresenta un grave pericolo per la salute pubblica. Si stima che la dose letale medio sia di soli 2 mg, contribuendo ad un alto numero di decessi per overdose, soprattutto tra i giovani. Basterebbe un contatto con un minuscolo granello di Fentanyl o un’inalazione accidentale per mettere a repentaglio la vita di una persona.

Al fine di proteggere i soccorritori e le forze dell’ordine che si trovano ad affrontare casi di overdose, vengono adottati metodi per identificare la presenza di Fentanyl. Negli Stati Uniti, alcuni reparti sono dotati di spettrometri Raman e spettrometri di massa portatili in grado di individuare diverse sostanze, tra cui il Fentanyl. Tuttavia, i costi elevati di tali strumenti ne limitano l’utilizzo. Di recente, alcuni ricercatori dell’Università della California hanno ottenuto successo nello sviluppare tecniche elettrochimiche per identificare la droga, ma la ricerca è ancora in fase iniziale.

Per ulteriori approfondimenti sul tema, si possono consultare fonti autorevoli come [Chimica Today](https://chimica.today/) e [University of California News](https://www.universityofcalifornia.edu/news).

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