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Il grillo domestico giunge in tavola: composizione

Il grillo domestico fa il suo ingresso sulle tavole europee dopo aver ottenuto l’autorizzazione dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). La decisione segue le precedenti approvazioni per il verme giallo a luglio e per la locusta migratrice a novembre. Questo evento arricchisce ulteriormente il mercato alimentare dell’Unione Europea con un nuovo prodotto a base di insetti.

L’insetto Acheta domesticus

Il grillo domestico, noto anche come Acheta domesticus, appartenente all’ordine degli insetti Orthoptera e alla famiglia Gryllidae, è originario dell’Asia sud-occidentale. Presente in Eurasia, Nordamerica e Nordafrica, questo insetto si caratterizza per il suo colore bruno-giallastro, le linee scure sulla testa, le lunghe antenne e le lunghe zampe posteriori adatte per saltare. Vive in ambienti come boschi, grotte, campi e zone umide, ma è spesso trovato anche nelle aree circostanti le abitazioni, discariche ed edifici commerciali, prediligendo gli ambienti caldi.

Composizione nutrizionale

Il grillo domestico rappresenta una fonte alimentare alternativa in quanto ricco di proteine, carboidrati, amminoacidi essenziali, acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi. Congelato, essiccato o in polvere, è un alimento sicuro e nutriente. Le sue caratteristiche nutrizionali includono un contenuto proteico che varia tra il 64,4% e il 70,8%, lipidico tra il 18,6% e il 22,8%, e un contenuto di fibra tra il 16,4% e il 19,1%.

Tra i principali acidi grassi presenti troviamo l’acido linoleico, oleico, palmitico e stearico. In minori quantità si ritrovano acido palmitoleico, miristico e linolenico. Il grillo domestico contiene anche microminerali e macrominerali, come il calcio, il potassio e il magnesio, che sono importanti per l’equilibrio nutrizionale.

Questo insetto rappresenta quindi una possibile risorsa alimentare sostenibile e ricca di nutrienti per integrare una dieta variegata e bilanciata.

Benefici del Consumo di Insetti: Una Fonte Sostenibile e Nutrizionale

Utilizzare gli insetti come fonte di cibo sostenibile offre diversi vantaggi, tra cui l’alto contenuto nutrizionale che possiedono. Questa pratica innovativa potrebbe rappresentare una soluzione per garantire la sicurezza alimentare in modo sostenibile.

Applicazioni della Farina di Insetti nella Cucina

La farina di insetti può essere impiegata in vari usi culinari, come nel pane, nei prodotti da forno, nelle ricette a base di leguminose e verdure, nella preparazione della pizza, nel siero di latte in polvere, nelle minestre, negli snack e molto altro. Questo ingrediente è una risorsa versatile che può arricchire molteplici preparazioni alimentari.

La Critica in Italia: La Reazione di Filiera Italia e Coldiretti

In Italia, l’introduzione degli insetti nella dieta ha generato un dibattito acceso. Filiera Italia e Coldiretti hanno espresso forti critiche nei confronti di questa scelta, sostenendo che i cibi a base di insetti non offrano vantaggi significativi rispetto all’agroalimentare tradizionale italiano. Inoltre, essi evidenziano che la popolazione italiana potrebbe non accettare facilmente alimenti così lontani dalla propria tradizione culinaria, temendo che questa decisione possa danneggiare il prestigio del made in Italy.

Potrebbe essere interessante valutare attentamente i pro e i contro di questa innovativa pratica alimentare, considerando sia gli aspetti nutrizionali che quelli culturali e ambientali.

Conclusioni

L’utilizzo degli insetti come fonte di cibo sostenibile è un argomento dibattuto, che solleva questioni interessanti sul futuro dell’agroalimentare e sulle abitudini alimentari della popolazione. Valutare attentamente tutti i fattori in gioco potrebbe portare a decisioni oculatamente sostenibili, che tengano conto sia delle esigenze nutrizionali che delle preferenze culturali dei consumatori.

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