Integratori alimentari e danni al fegato
L’uso degli integratori alimentari è in costante aumento, soprattutto nei paesi industrializzati. La loro popolarità è dovuta alla vasta gamma di scopi per cui vengono utilizzati, che vanno dalla cura di tosse e raffreddore alla modulazione dell’umore, disturbi del sonno, depressione, perdita di peso, miglioramento delle prestazioni sessuali e aumento della massa muscolare, tra gli altri.
Composizione degli integratori
Gli integratori alimentari sono costituiti da una combinazione di vitamine, sali, erbe, estratti vegetali, amminoacidi e enzimi. Sono disponibili in varie forme, tra cui pastiglie, capsule, polveri, barrette e bevande. I componenti più comuni sono vitamina D, vitamina E, sali di calcio e ferro, erbe come l’echinacea, aglio, glucosammina, probiotici e olio di pesce. Spesso contengono anche riempitivi, leganti e aromi.
Effetti dannosi degli integratori
Studi recenti hanno evidenziato possibili effetti dannosi degli integratori alimentari, soprattutto se assunti per lunghi periodi, in dosi elevate e senza controllo medico. Alcuni di questi studi hanno riportato che oltre il 20% dei casi di danni al fegato è imputabile all’assunzione di integratori alimentari. In molti casi, i prodotti epatotossici presenti negli integratori o farmaci da prescrizione illegalmente aggiunti non sono elencati in etichetta.
L’importanza di un consumo consapevole
Nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute per un consumo consapevole e informato degli integratori alimentari, c’è ancora una diffusa tendenza a considerarli come prodotti naturali in grado di portare solo benefici. Tuttavia, è importante ricordare che anche le sostanze naturali possono comportare rischi per la salute. È fondamentale sensibilizzare i consumatori sull’importanza di evitare l’assunzione di integratori di dubbia provenienza e senza controllo medico, nonché di non sostituirli ai farmaci prescritti.
La necessità di maggiore consapevolezza
Si rende quindi necessaria una maggiore consapevolezza sull’uso degli integratori alimentari, specialmente per quanto riguarda quelli destinati al body building e alla perdita di peso, che sembrano comportare un rischio maggiore di danni epatici. Gli organismi competenti e gli esperti sottolineano la necessità di una maggior regolamentazione e di un controllo più rigoroso per garantire la sicurezza dei consumatori.