Le proprietà chimiche benefiche del tè nero

Da tempo sono note le proprietà chimiche benefiche del tè nero (Camilla sinensis) per la salute ma da una ricerca condotta dalla Università Edith Cowan in Australia si hanno ulteriori conferme.

Studi condotti su un campione di donne di età avanzata hanno rivelato che il consumo quotidiano di una tazza di tè nero limita la probabilità di avere un esteso accumulo di calcificazione dell’aorta addominale

La misurazione della calcificazione delle placche all’interno dell’aorta addominale può essere considerata come un marcatore affidabile sia per quanto riguarda la demenza durante l’età avanzata che per il rischio di malattie cardiovascolari.

Benefici

Le proprietà chimiche benefiche del tè nero derivano principalmente dai polifenoli che hanno un ampio spettro di attività biologiche, tra cui proprietà antiossidanti, inibizione dell’infiammazione ed effetti protettivi contro diverse patologie.

Le proprietà antiossidanti sono dovute alla capacità di eliminare i radicali liberi, di inibirne la formazione e di chelare gli ioni dei metalli di transizione. L’eccessiva generazione di radicali liberi danneggia le molecole biologiche come gli acidi nucleici e le proteine, che è considerata una delle principali fonti responsabili di una serie di disturbi cronici.

L’ipertensione è una patologia comune collegata a diverse complicazioni come insufficienza cardiaca, infarto, ictus, danni ai reni e rischio di aterosclerosi. Gli studi dimostrano i benefici dell’assunzione a lungo del tè nero determina un miglioramento della pressione sanguigna. È efficace anche per i pazienti diabetici, in quanto è una bevanda non zuccherata che non solo diminuisce il glucosio nel sangue, ma ha anche di migliorare lo stato dell’insulina

Composizione

Il tè nero contiene quantità trascurabili di calorie, grassi, proteine ​​e sodio ma flavan-3-oli, flavonoli e altri flavonoidi. Dalla ossidazione enzimatica del tè nero si verifica l’ossidazione delle catechine ad opera dell’enzima polifenolo ossidasi appartenente alla classe delle ossidoreduttasi.

Si formano polifenoli oligomerici noti come teaflavine che conferiscono il caratteristico colore arancio-rosso e polifenoli polimerici noti come tearubigine. Queste ultime si formano dall’ossidazione e condensazione dell’epigallocatechina ed epigallocatechina gallato.

Il tè nero contiene inoltre alcaloidi come caffeina e teobromina, amminoacidi come la teanina, carboidrati, clorofilla, oligoelementi, composti organici volatili. Sono anche presenti fitoestrogeni ovvero  isoflavoni, cumestani e lignani che ridurrebbero gli effetti collaterali della menopausa, il rischio di fratture in caso di osteoporosi e i livelli del colesterolo nel sangue

Non solo tè

Secondo la ricerca si può fare anche a meno del tè ma assumere alimenti che contengono flavonoidi

I flavonoidi sono caratterizzati dalla presenza di 15 atomi di carbonio nella loro struttura di base in cui sono presenti tre anelli costituiti rispettivamente da 6, 3 e 6 atomi di carbonio che corrispondono a due anelli aromatici denominati in genere A e B uniti tra loro da una terza unità di tre atomi di carbonio denominata C

flavonoidi
flavonoidi

I flavonoidi prevengono e rallentano l’invecchiamento del cervello e delle malattie neurodegenerative, aiutano il sistema immunitario a difendere l’organismo dalle infezioni virali e batteriche. Hanno effetti antinfiammatori inibendo la cascata dell’acido arachidonico e facendo avvertire meno i sintomi dolorosi di una infiammazione cronica.

Gli alimenti particolarmente ricchi di flavonoli, oltre al tè sono molti tipi di frutta tra cui more, mirtilli, ciliegie, lamponi, pesche, albicocche e prugne. Altri tipi di frutta sono gli agrumi come arance, pompelmi, mandarini, limoni e lime la cui spremitura si traduce in una disponibilità ancora più concentrata di questi composti

Tra le verdure vi sono barbabietole, broccoli, cipolle, finocchi, peperoni, pomodori, prezzemolo e spinaci.

Il cioccolato e il cacao sono entrambi ricchi di flavanoidi. Il cacao, in particolare, è stato studiato per le sue proprietà di potenziamento cognitivo e per il suo effetto protettivo sul sistema cardiovascolare.

Inoltre i semi di soia disponibili in una varietà di forme diverse e sono la migliore fonte di isoflavoni.

 

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