Scoperta miniera di terre rare in Svezia: impatto sulla transizione energetica europea
La compagnia mineraria statale svedese LKAB ha recentemente annunciato la scoperta di una significativa miniera di ossidi delle terre rare in Svezia, situata a 150 chilometri a Nord del circolo polare artico, in una regione tradizionalmente mineraria. Questo nuovo giacimento contiene oltre 1 milione di tonnellate di terre rare, il che potrebbe avere un impatto significativo sulla transizione energetica dell’Unione Europea, riducendo la dipendenza del continente dalla Cina.
Importanza della scoperta per l’UE e l’indipendenza energetica
Nonostante l’estrazione effettiva possa richiedere dai 10 ai 15 anni, il ministro svedese Ebba Busch ha sottolineato che l’elettrificazione, l’autosufficienza e l’indipendenza energetica dell’UE potranno trovare un punto di partenza essenziale in questa miniera di terre rare.
Il ruolo dominante della Cina nelle terre rare
Attualmente, le più grandi miniere di terre rare si trovano in Cina, con il deposito di Bayan Obo nella Mongolia interna che rappresenta oltre il 70% della produzione cinese di questi materiali. Tuttavia, eventi geopolitici come la crisi nello Stretto di Taiwan del 2022 hanno evidenziato la vulnerabilità dell’Occidente dovuta alla dipendenza dalle esportazioni cinesi di terre rare.
Impatti della dipendenza da paesi monopolisti
Dopo i recenti eventi come la guerra tra Russia e Ucraina, è emersa la necessità di ridurre la dipendenza da paesi con un monopolio nell’esportazione di risorse cruciali. La scoperta della miniera di terre rare in Svezia potrebbe rappresentare un passo importante in questa direzione.
Il mercato e i prezzi delle terre rare
I prezzi delle terre rare variano notevolmente, da circa 450 dollari per 100 grammi di disprosio fino a 1800 dollari per il terbio e fino a 20 mila dollari per l’europio. Prima della scoperta della miniera svedese, si prevedeva una diminuzione dei prezzi, ma la nuova fonte potrebbe cambiare questo scenario.
Applicazioni e utilizzo delle terre rare
Le terre rare sono un gruppo costituito da 17 elementi, i lantanidi, l’ittrio e lo scandio. Nonostante la loro abbondanza sulla crosta terrestre, presentano caratteristiche uniche e sono ampiamente utilizzati in settori come l’elettronica, l’energia pulita, l’aerospaziale, l’automotive e la difesa, specialmente nei magneti permanenti utilizzati in dispositivi tecnologici moderni.
In conclusione, la scoperta della miniera di terre rare in Svezia rappresenta un importante sviluppo che potrebbe contribuire a garantire una maggiore sicurezza e indipendenza nel settore delle risorse naturali, oltre a favorire la transizione dell’UE verso un futuro energetico sostenibile.