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Uso della CO2 per ottenere farmaci

Utilizzo della CO2 nella produzione di farmaci

Uno studio pubblicato su Nature il 5 gennaio introduce l’utilizzo della CO2 per ottenere farmaci, condotto dal team di scienziati della Cornell University situata a Ithaca, nello stato di New York. La ricerca si concentra sull’elettrochimica senza l’uso di metalli nobili o altri catalizzatori, aprendo nuove prospettive nel campo scientifico.

Il biossido di carbonio rappresenta una sfida globale in termini di stoccaggio e riduzione delle emissioni. Le emissioni sempre crescenti di CO2 a causa dell’uso di fonti fossili hanno portato a un effetto serra, con possibili impatti significativi sul clima e sull’ambiente, come l’.

L’utilizzo della CO2 per ottenere farmaci è un’importante scoperta, consentendo l’incorporazione dell’anidride carbonica, tramite processi elettrochimici, in molecole organiche necessarie nello sviluppo farmaceutico. La scoperta casuale è avvenuta mentre il team utilizzava una , rivelando una nuova prospettiva per il carbossilare di composti eterociclici.

La , un eterociclo aromatico ampiamente utilizzato nella progettazione di farmaci, può essere modificata dall’introduzione di CO2 nell’anello piridinico, migliorando la sua capacità di legarsi a specifici bersagli come le proteine, apportando così nuove potenzialità nella produzione di farmaci.

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