Tracce chimiche rivelano che miliardi di anni fa, sotto la superficie di Marte, circolavano fluidi caldi ricchi d’acqua: una scoperta che riscrive la storia del pianeta e apre nuove possibilità nella ricerca della vita nell’universo.
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Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università Curtin, Marte potrebbe essere stato un luogo vivace miliardi di anni fa. Gli studiosi hanno analizzato un frammento di meteorite, noto come “Black Beauty,” datato a 4,45 miliardi di anni, rinvenendo prove della presenza di sistemi di acqua calda, che avrebbero potuto favorire la vita primitiva.
Un granello di zirconio, descrivibile come un diario geologico, ha rivelato la storia del Pianeta Rosso nei suoi primi momenti. Tramite tecnologie avanzate, il team ha identificato tracce di ferro, sodio, ittrio e alluminio nel zirconio, suggerendo che fluidi ricchi di acqua circolavano nel sottosuolo marziano.
Il dottor Aaron Cavosie, scienziato planetario a capo dello studio, ha dichiarato: ‘Gli stessi sistemi idrotermali che hanno favorito la comparsa della vita sulla Terra potrebbero essere esistiti anche su Marte.’
La scoperta implica che Marte non era solamente un deserto arido, ma un pianeta in cui vulcani e acqua create condizioni favorevoli per la vita.
Marte, un mondo non così ostile come sembra
Questa scoperta spinge a rivedere le concezioni sul pianeta, storicamente considerato troppo freddo e inospitale per ospitare vita. L’analisi suggerisce che il sottosuolo marziano potrebbe aver offerto ambienti caldi e umidi, dove la vita primitiva avrebbe potuto emergere.
Lo studio, pubblicato su Science Advances, è frutto di un lavoro congiunto di ricercatori delle Università Curtin, di Losanna e di Adelaide. Sebbene non dimostri che la vita sia esistita su Marte, solleva interrogativi sulla possibilità che sistemi idrotermali potessero ospitare organismi primordiali e che altre parti del sistema solare potessero presentare situazioni simili.
Questi risultati forniscono una maggiore comprensione del passato di Marte e rappresentano un passo importante nella ricerca di vita extraterrestre. L’eventuale esplorazione ravvicinata di Marte potrebbe sfruttare queste tracce chimiche per individuare aree promettenti nella ricerca di prove di vita passata.
Il Pianeta Rosso continua a stimolare domande sull’esistenza di vita al di fuori della Terra, rimanendo un oggetto di grande interesse per scienziati e ricercatori.
Fonte: Science Advances