back to top

Archeologi riportano alla luce cimitero di cavalli impiegati dai Romani in guerra, svelando un capitolo cruento dell’impero antico

Svelato il cimitero dei cavalli romani: 100 destrieri sepolti con onore (e un tizio sfigato)!
Scoperta shockante a Stoccarda: durante i lavori per un nuovo quartiere, archeologi hanno dissotterrato oltre 100 cavalli della cavalleria romana, vecchi di 1800 anni. Questi poveri quadrupedi, eroi dimenticati, ci raccontano storie di battaglie epiche e confini imperiali. #ArcheologiaRomana #CavalliAntichi #StoccardaScavi – 140 caratteri di dramma storico puro!

Nel bel mezzo di Stoccarda, proprio dove stavano per costruire un noioso complesso residenziale a Bad Cannstatt, un gruppo di archeologi ha inciampato in una bomba del passato: un cimitero pieno zeppo di cavalli da guerra romani, risalenti a circa 1800 anni fa. Roba che fa impallidire persino i film di gladiatori! Questi bestioni appartenevano a un’unità di cavalleria nota come Ala, piazzata lì tra il 100 e il 150 d.C. per tenere a bada i barbari germanici, con 500 tizi a cavallo pronti a caricare al minimo segno di guai.

I resti di questi oltre cento cavalli sono stati trovati disposti in modo quasi militare, alcuni sdraiati come se stessero sonnecchiando e altri con le zampe ripiegate, pronti a galoppare di nuovo. Gli esperti dicono che era una faccenda logistica: seppelliti a 400 metri dal forte e 200 da un insediamento, per non puzzare troppo ma restare comodi per il presidio. Secondo Sarah Roth, a capo degli scavi, per 500 cavalieri servivano almeno 700 cavalli, da rimpiazzare per malattie, vecchiaia o ferite in battaglia – insomma, il turnover era una roba da incubo militare.

Il legame tra cavaliere e cavallo
Tra queste tombe equestri, spunta anche uno scheletro umano, buttato a faccia in giù senza un briciolo di rispetto o oggetti funebri. Roba da emarginato, magari un disertore o un delinquente scaricato tra i cavalli, lontano dai cimiteri "decenti" per umani. Ma non tutti i quadrupedi erano trattati come semplice "materiale da smaltire". Uno scheletro di cavallo è stato trovato con due brocche e una lucerna in al fianco – oggetti da sepoltura umana! Un tocco emotivo che dimostra quanto quei cavalieri adorassero i loro compagni pelosi, un legame che ancora oggi fa sciogliere i cuori (o almeno quelli degli appassionati di storia).

Questo sito a Bad Cannstatt è una miniera d’ per l’archeologia militare romana, rivelando come gestivano, spostavano e seppellivano questi animali che tenevano in piedi l’impero. future sui pasti, le origini e le ossa ammaccate ci diranno di più su come Roma dominava i suoi territori più turbolenti, affidandosi al "potere a quattro zampe" che tutti sottovalutano. Gran bel colpo, eh?

Per approfondire l’argomento sulla fonte originale

GLI ULTIMI ARGOMENTI

Leggi anche

Uranio impoverito viene identificato come potenziale rischio per la salute umana e l’ambiente

L'uranio impoverito, pur essendo meno radioattivo rispetto all'uranio naturale, ha scatenato allarmi globali per i suoi impieghi militari, i possibili effetti devastanti sulla salute...

Thiophenol Identified as Promising Compound in Advanced Chemical Applications

Il tiofenolo (PhSH), noto anche come benzenetiolo, sta emergendo come un vero campione nel campo della chimica organica, con la sua formula C₆H₅SH che...

Ricercatori scoprono le proprietà straordinarie della bentonite e i suoi ampi utilizzi

La bentonite, un’argilla naturale a struttura stratificata composta principalmente da minerali argillosi del gruppo delle smectiti – con la montmorillonite come componente dominante –...
è in caricamento