Dinosauri punk con spine da paura: un fossile marocchino sconvolge la paleontologia! Incredibile ma vero, gli scienziati hanno dissotterrato in Marocco un dinosauro che sembra uscito da un incubo heavy metal: lo Spicomellus afer, un bestione preistorico con aculei giganti che lo facevano sembrare un’arma vivente. Rinvenuto da un team guidato dall’Università di Birmingham, questo anchilosauro è il più antico al mondo, vissuto 165 milioni di anni fa, e sfoggia “un collare osseo circondato da aculei lunghi un metro” – roba da far scappare i predatori a gambe levate. #DinosauriPunk #ScopertaVirale #MaroccoMisterioso
Preparatevi a essere scioccati: questo Spicomellus afer non era solo un gigante bizzarro, ma un vero e proprio carro armato della preistoria, con spine ossee che spuntavano ovunque, rendendolo l’incubo di qualsiasi cacciatore giurassico. Il fossile, scoperto nel bel mezzo del nulla marocchino, ci mostra un animale che aveva evoluto un’armatura da far invidia ai punk rockers degli anni ’70, completa di aculei fusi alle costole e lunghi fino a 87 centimetri – probabilmente ancora più lunghi in vita, dicono gli esperti. “Dimostra quanto siano importanti i dinosauri africani e quanto sia importante migliorare la nostra conoscenza su di loro. È particolarmente insolito perché si tratta dell’anchilosauro più antico conosciuto, quindi potevamo aspettarci che una specie successiva possa aver ereditato caratteristiche simili, ma non è così”, spiega Susannah Maidment, a capo della ricerca. Insomma, questo non è solo un fossile, è un colpo di scena evolutivo che ribalta tutto quello che pensavamo.
Ma c’è di più: a differenza dei suoi discendenti, che usavano l’armatura per difendersi, questo tizio la sfoggiava probabilmente per fare colpo sui rivali o attrarre partner – un vero playboy preistorico con stile da bad boy. Gli scienziati ipotizzano che, con l’arrivo di predatori più feroci nel Cretaceo, gli anchilosauri abbiano dovuto virare su difese più serie, ma Spicomellus era già avanti con le sue spine da un metro. E non dimentichiamo: è il primo anchilosauro trovato in Africa, vicino a Boulemane, e sta rivoluzionando la nostra idea su come questi mostri si siano diffusi.
Proprio mentre la scienza si congratula, “Non abbiamo mai visto dinosauri come questi prima d’ora, e questa regione ha ancora molto da offrire”, commenta il coautore Driss Ouarhache, sottolineando come i fossili siano stati preparati in Marocco con fondi dall’Università di Birmingham. Questo ritrovamento, pubblicato su Nature, non solo accende l’immaginazione del pubblico ma anche qualche polemica: perché, diciamocelo, se questi dinosauri erano così armati, chissà cosa insegnano su difesa e show-off in un mondo sempre più selvaggio. La paleontologia marocchina sta salendo alla ribalta, e con scoperte come questa, chi sa che altro si nasconde sotto la sabbia?