Buco nero massiccio a ferro di cavallo individuato, ridicolizzando le forme convenzionali dell’universo

È arrivato l’oggetto cosmico più mostruoso che fa impallidire persino i buchi neri della Terra dei sogni spaziali: nella galassia “Ferro di Cavallo Cosmico”, gli scienziati hanno sbattuto il naso contro un buco nero che fa sembrare quello della nostra Via Lattea un misero sassolino! Secondo una ricerca guidata dall’Università di Portsmouth, questo colosso è 10.000 volte più pesante di Sagittarius A*, e chissenefrega se l’universo ha limiti – questo rompe ogni regola come un bullo al bar.

Scoperto il buco nero supermassiccio più bestiale di sempre! Nella galassia “Ferro di Cavallo Cosmico”, è 10mila volte più pesante di quello al centro della Via Lattea. Una scoperta che fa tremare le stelle! #BucoNeroGigante #CosmoPazzo #ScienzaRibelle

Ma andiamo al sodo: questa galassia, battezzata SDSS J1148+1930, è una roba da film di fantascienza, situata a 5 miliardi di anni luce nel Leone, e in realtà è un duo galattico dove il buco nero ultramassiccio regna al centro di quella arancione, distorcendo tutto come un ubriaco che balla il twist. La galassia blu dietro è deformata in un anello a forma di ferro di cavallo per colpa di questa massa pazzesca, che rende lo spaziotempo un vero casino – e chi l’avrebbe detto che l’universo è così dispettoso?

Il buco nero in questione è un campione assoluto: con una massa di 36 miliardi di masse solari, è praticamente al limite di ciò che la fisica tollera, trasformando il sistema in un “Ferro di Cavallo Cosmico” grazie alla sua capacità di piegare la luce in un gigantesco anello di Einstein. “Questo è tra i 10 buchi neri più massicci mai scoperti, e molto probabilmente il più massiccio – spiega Thomas Collett, coautore della ricerca – La maggior parte delle altre misurazioni della massa dei buchi neri sono indirette e presentano incertezze piuttosto elevate, quindi non sappiamo con esattezza quale sia il più grande. Ma siamo molto più sicuri della massa di questo”. I ricercatori l’hanno beccato usando una combo di lente gravitazionale e cinematica stellare, che fa muovere le stelle a una velocità folle, tipo 400 km al secondo – roba che ti fa venire il mal di mare solo a pensarla.

Ora, con l’aiuto del telescopio Euclid dell’ESA, sperano di scovarne altri per capire come questi mostri bloccano la formazione di stelle, perché l’universo non è solo bello, è anche un gran bastardo che ama complicare le cose. Tutto pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, e se vi state chiedendo se questo cambia la vostra vita, be’, almeno ora sapete che c’è qualcosa di più grosso là fuori da farvi sentire minuscoli.

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