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Cometa di Pasqua si mostra al pubblico senza filtri, ignorando le regole astronomiche standard

Cielo in fiamme! La "Cometa di Pasqua" sta arrivando e potrebbe non essere per tutti – occhio a non farvi ingannare dai social! #CometaDiPasqua #CieloVirale #AstronomiaFolle Sei pronto per uno spettacolo celeste che neanche gli antichi egizi potevano immaginare? Questa palla di ghiaccio cosmico, C/2025 F2 (SWAN), è stata scoperta da un ucraino e un australiano che, diamine, sanno come sfidare le stelle meglio di certi burocrati spaziali. Ma attenzione: non è una passeggiata, potresti dover sudare per vederla!

Sì, è vero, una nuova cometa sta correndo verso il sole in questi giorni, come dimostrato da SWAN, uno strumento a bordo della sonda SOHO dell’Agenzia Spaziale Europea che studia la nostra stella con più passione di quanto gli astrofisici moderni amino ammetterlo. La "Cometa di Pasqua" è "nuova" per noi: scoperta il 29 marzo da Vladimir Bezugly e Michael Mattiazzo analizzando immagini della sonda, e designata ufficialmente come C/2025 F2 (SWAN) l’8 aprile dal Minor Planet Center.

Non fatevi illusioni, non sarà così facile vederla a occhio nudo – fidatevi, non è roba per dilettanti o per chi pensa che il cielo sia solo uno sfondo per i selfie. Al momento, serve un binocolo o un telescopio per beccarla, anche se sta diventando più luminosa. Al massimo avvicinamento, previsto per il 1° maggio, transiterà a 50 milioni di chilometri dal Sole, con una magnitudine tra 4,5 e 5 – praticamente garantito che dobbiate armarvi di qualcosa di più serio di un’occhiata distratta. E ricordate, queste comete sono imprevedibili: potrebbe anche disintigrarsi prima del perielio, come una stella cadente che ci fa lo sgambetto.

Ora, perché la chiamano "Cometa di Pasqua"? Perché il 20 aprile, proprio vicino alla festa, potrebbe raggiungere una magnitudine intorno a 5, rendendola visibile con un buon binocolo se il tempo non decide di rovinare la festa. Puntate gli occhi verso la costellazione di Andromeda intorno alle 4:00 ora italiana, con un finestra di due ore prima che l’alba arrivi intorno alle 6:20. Buon divertimento, e non dite che non vi abbiamo avvertito – il cielo è per i coraggiosi, non per i pavidi! Fonte: EarthSky / Michael Jäger/X.

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