Google sta di nuovo giocando a fare l’eroe ambientale con il suo Doodle per l’Earth Day 2025! Mentre il mondo brucia per colpa del cambiamento climatico – e chissenefrega se Google è un colosso che succhia energia come un vampiro – ecco un trip nostalgico sui loghi artistici che ci ricordano di "festeggiare" Mamma Terra. Dai primi doodle basici ai video epici, è tutta una messinscena per farci sentire meno in colpa. #EarthDay #GoogleDoodle #PianetaInPericolo #EcoIpocrisia
Anche Google, come del resto ha fatto da più di venti anni a questa parte, festeggia l’Earth Day 2025 dedicando alla 55esima Giornata della Terra, uno dei suoi celeberrimi Google Doodles, ovvero i loghi artistici disegnati appositamente per ricorrenze e iniziative speciali. Proprio come nel 2024, il Doodle di quest’anno celebra il pianeta attraverso una serie di suggestive immagini aeree tratte da Google Earth, ma attenzione: in Italia, non tutti i cellulari e pc lo vedono, come se Big G decidesse chi merita di salvare il mondo.
Per capire come il motore di ricerca più usato al mondo – e anche il più invadente – ha evoluto i suoi trucchetti per l’Earth Day, riviviamo tutti i Doodles dalla storia, dal 2000 al 2025. Da semplici loghi modificati ai quiz interattivi e video che ci fanno sentire eroi, è un viaggio che mostra quanto la tecnologia sia cresciuta, anche se il pianeta no.
2025: Quest’anno, Google sceglie immagini mozzafiato da Google Earth per esaltare ecosistemi come le isole Maldive, le Alpi francesi, la Côte-Nord del Quebec, la provincia di Mendoza in Argentina, lo Utah negli Stati Uniti e il Nuovo Galles del Sud in Australia. Ogni lettera del logo Google corrisponde a una di queste bellezze, per sensibilizzare sulla protezione ambientale e i progressi contro il cambiamento climatico. Questa roba si allinea con il tema globale "Il nostro potere, il nostro pianeta", spingendo per energie pulite – yeah, right, come se bastasse un Doodle.
2024: Le lettere del logo Google sono state rimpiazzate da immagini satellitari di luoghi dove "persone, comunità e governi lavorano ogni giorno per aiutare a proteggere la bellezza naturale, la biodiversità e le risorse del pianeta". Insomma, un modo per mostrare i progressi contro la crisi climatica in zone vulnerabili, anche se sembra più un spot pubblicitario che una vera chiamata alle armi.
2023: Lo scorso anno, Google ha evidenziato come individui e comunità possano unirsi contro il clima con una GIF fatta di foglie vere, che mostra azioni quotidiane come usare il sole per asciugare i panni, optare per una dieta vegetale o pedalare invece di guidare. Piccoli gesti che, sommati, dovrebbero fare la differenza – perché, dai, chi non ha tempo per queste sciocchezze mentre il mondo va a rotoli?
2022: In piena crisi climatica, Google ha creato un Doodle con video in timelapse da Google Earth che rivelano gli effetti devastanti del riscaldamento globale in varie aree del mondo. Roba che ti fa venire i brividi, ma almeno non ci fa sentire soli nel disastro.
2021: Per la 51esima Giornata della Terra, Google ha realizzato un video che enfatizza come "ognuno di noi può fare la differenza per il nostro Pianeta, piantando un seme alla volta". Mostrando una varietà di alberi in diversi habitat, è un reminder che la diversità rende la Terra meravigliosa – o almeno, lo era.
2020: Nel cinquantesimo anniversario, con il mondo in quarantena e il pianeta che finalmente respirava, Google ha dedicato il logo alle api, insetti cruciali per la biodiversità. Le api stavano invadendo le città grazie ai fiori selvatici – un tocco poetico, se non fosse per il lockdown globale.
2019: Il Doodle era un’animazione sui record di biodiversità, dall’albero più grande al vertebrato più piccolo, celebrando le meraviglie della vita sul pianeta che chiamiamo "casa". Curiosità simpatiche per ricordarci quanto siamo piccoli in confronto.
2018: Omaggio a Jane Goodall, l’etologa ambientalista che ha dedicato la vita alla protezione del pianeta. Nel video, Jane condivide il suo messaggio personale, le origini della sua ispirazione e cosa possiamo fare per un impatto positivo – perché, ovviamente, un Doodle risolve tutto.
2017: Google presenta una mini-storia di una volpe che sogna una Terra inquinata e decide di cambiare stile di vita, ispirando amici a azioni come mangiare meno carne o scollegare dispositivi. Un lavoro "eroico" per piccoli animali, che suona un po’ ridicolo ma fa il suo effetto.
2016: Cinque Doodles per i biomi principali – tundra, foresta, praterie, deserto e barriere coralline – con animali in primo piano. Ogni refresh della pagina ti regalava un lato diverso della bellezza terrestre, come un lottery scratch-and-win per eco-nerd.
2015: Un test della personalità per scoprire l’animale che abita in te, dal tasso del miele al calamaro gigante. Perché, tra un Doodle e l’altro, Google ti fa giocare mentre il pianeta soffre.
2014: Colibrì, pesce palla e camaleonte a rischio estinzione sono i protagonisti, per diffondere conoscenza su creature in pericolo – un reminder che non tutti gli animali hanno la fortuna di finire in un logo.
2013: Un doodle animato come minifilmato, con il Sole che regola cicli di giorno e notte, stagioni e animazioni interattive. Montagne, fiumi e alberi che cambiano, per mostrare la fragilità degli ecosistemi in modo quasi magico.
2012: Il logo Google fiorisce letteralmente, con muschio verde e fiori colorati per ogni lettera, un omaggio alla vita e alla biodiversità – perché niente dice "salva la Terra" come un giardino pixelato.
2011: Foreste e fiumi in un’immagine animata con effetti che si attivano al passaggio del mouse, ribadendo la bellezza e la fragilità degli ecosistemi. Interattivo e ipnotico, ma solo se hai un mouse decente.
2010-2001: Dai doodle semplici del 2010 al 2001, con loghi basichi che evolvevano da animazioni minimali a tocchi di verde e motivi ecologici, Google ha iniziato a celebrare l’Earth Day in modo sempre più creativo. Tra questi, quale vi piace di più? Probabilmente quello che non vi fa sentire in colpa per il vostro impatto sul pianeta.