Un cucciolo di tigre dai denti a sciabola di 35.000 anni è stato scoperto nel permafrost siberiano: grazie alla perfetta conservazione, gli scienziati stanno riscrivendo la storia di questo felino preistorico.
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In Siberia, lungo le rive del fiume Badyarikha, un gruppo di cercatori di zanne di mammut ha rinvenuto un cucciolo di tigre dai denti a sciabola perfettamente conservato nel permafrost. Questa straordinaria “mummia” risale a 35.000 anni fa e ha consentito agli scienziati di osservare dettagli inediti.
Il congelamento naturale del permafrost ha permesso l’analisi del cucciolo, identificato come appartenente alla specie Homotherium latidens, un felino del Pleistocene Superiore. Secondo uno studio pubblicato su Scientific Reports, l’animale aveva solo tre settimane di vita, dedotto dall’analisi dentale.
Le condizioni fredde e asciutte della Siberia si rivelano ideali per la conservazione di antichi fossili e resti organici, preservando non solo le ossa e i muscoli, ma anche il manto e la pelle del cucciolo. Come spiegato da Alexey V. Lopatin, direttore dell’Istituto Paleontologico Borissiak dell’Accademia Russa delle Scienze, questo rappresenta una scoperta senza precedenti.
Dettagli anatomici e caratteristiche della specie
Gli scienziati hanno notato peculiarità anatomiche che differenziano questa specie dai felini moderni, inclusi un collo robusto e l’assenza dei cuscinetti carpali, adattamenti utili per muoversi sulla neve. Inoltre, il manto del cucciolo era di un colore marrone scuro, una peculiarità unica rispetto ai grandi felini contemporanei.
Questo ritrovamento non fornisce solo un nuovo sguardo sull’aspetto di un animale estinto, ma crea anche opportunità per futuri studi genetici. L’estrazione del DNA rappresenta un obiettivo chiave del team di ricerca, che mira ad approfondire le conoscenze su questa specie.
Il permafrost come capsula del tempo
La regione artica siberiana, grazie al permafrost, è diventata una sorta di capsula del tempo. Sono stati rinvenuti resti eccezionali, come un rinoceronte lanoso mummificato e una testa di lupo risalente a 32.000 anni fa. Questi ritrovamenti offrono uno sguardo eccezionale sugli ecosistemi preistorici e sulla fauna estinta, tra cui mammut lanosi e felidi dai denti a sciabola.
Secondo Manuel J. Salesa, paleontologo spagnolo, ogni scoperta amplia la conoscenza e la possibilità di trovare un esemplare adulto sarebbe incredibile.
Fonte: Nature