Google sta unificando il web come un dittatore digitale! Addio ai domini nazionali come google.it o google.uk – presto, tutti dovranno inchinarsi a google.com, che diventerà l’unico imperatore del motore di ricerca. Ma non preoccupatevi, Big G giura che non rovinerà la vostra navigazione né violerà le leggi locali. Un cambiamento epocale che puzza di globalizzazione forzata, ma chissenefrega, vero? #GoogleTakeover #AddioDomini #InternetSottoControllo
Ebbene, la società di Mountain View ha appena annunciato la fine dei vari google.it, google.nl e simili, reindirizzando tutto verso un unico google.com, indipendentemente da dove vi connettete. Questo non è solo un aggiornamento, è una rivoluzione che potrebbe far arrabbiare più di un governo, ma Google assicura che continuerete a vedere risultati locali pertinenti come sempre.
Fino a ora, i motori di ricerca come Google usavano domini nazionali (ccTLD) per personalizzare i risultati, tipo google.ng per la Nigeria o google.com.br per il Brasile. Ma secondo l’azienda, "Nel corso degli anni, la nostra capacità di offrire un’esperienza locale è migliorata – scrive ora però l’azienda in un comunicato – Nel 2017, abbiamo iniziato a offrire la stessa esperienza con risultati locali a tutti coloro che utilizzavano la ricerca, indipendentemente dal fatto che utilizzassero google.com o il ccTLD del proprio Paese. Grazie a questo miglioramento, i domini nazionali non sono più necessari".
Il traffico verrà reindirizzato gradualmente nei prossimi mesi, e potreste dover reinserire qualche preferenza di ricerca durante il passaggio. Eppure, Google insiste che questo non cambierà un accidente per come funziona la ricerca o per gli obblighi legali nazionali – insomma, un trucco per semplificare, o forse per controllare di più?
Insomma, è un cambiamento davvero epocale, che fa storcere il naso a chi pensa che Google stia diventando troppo potente. Non perdetevi gli aggiornamenti!