Esplosione celestiale in vista! Le Perseidi, chiamate anche Lacrime di San Lorenzo, stanno inondando i cieli per il loro picco epico del 2025, già visibili ora. Ma dietro questo show stellato c’è un passato scandalosamente pagano, dove meteore erano “lacrime” di fertilità e sesso divino – la Chiesa l’ha solo ripulito! Non perdetevi questa tradizione bollente. #Perseidi #StelleCadenti #SanLorenzo #Cieli2025
Le Perseidi, le stelle cadenti più attese dell’anno, stanno già danzando nei nostri cieli, con il picco che arriverà il 12 agosto – niente di quella “notte di San Lorenzo” del 10, come tutti pensano. Queste meteore, note anche come Lacrime di San Lorenzo, non sono solo un fenomeno astronomico: hanno una storia che unisce scienza, sesso e religione in un mix scandalosamente divertente.
Le origini delle Perseidi risalgono al 36 d.C., quando i cinesi le osservarono per primi, ma fu l’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli a collegarle nel 1866 alla cometa Swift-Tuttle, un bestione con un nucleo di circa 10 km. I frammenti che ammiriamo oggi? Reliquie lasciate dalla cometa nelle sue orbite solari, ultima passata nel 1992 e prossima nel 2126 – roba che fa impallidire i soliti fuochi d’artificio estivi.
Ma perché queste meteore sono legate alla “notte di San Lorenzo”? Beh, il loro vero nome è Perseidi, dal punto di origine nella costellazione di Perseo, ma in Italia sono diventate Lacrime di San Lorenzo per tradizione cristiana. Non è sempre stato così: in Grecia, erano collegate alla Trasfigurazione del Signore del 6 agosto, mentre i romani le vedevano come una “pioggia di sperma” del dio Inuo-Priapo, che fecondava i campi – non a caso, in pieno mese di augustus, dedicato a feste agricole e fertilità sfrenata.
Durante i festeggiamenti romani, c’era la ‘fescennina iocatio’, una processione con l’enorme fallo di Priapo, celebrando le sue “lacrime” e la fecondazione dei campi – roba che oggi farebbe arrossire i benpensanti! La Chiesa, furba come al solito, ha ripreso tutto per San Lorenzo, martirizzato sul rogo il 10 agosto: quelle stelle cadenti? Nientemeno che le braci del suo supplizio, dice la leggenda, magari confondendolo con Acca Larenzia, la dea pagana festeggiata lo stesso giorno.
Oggi, fissare le stelle cadenti di San Lorenzo è un rito che mescola scienza e misticismo, dove ogni scia luminosa è l’occasione perfetta per un desiderio – o una risata su antiche usanze piccanti. Per non perdervi lo spettacolo, scappate dall’inquinamento luminoso in campagna o montagna, dopo mezzanotte, quando Perseo domina il cielo. Bastano occhi pronti, pazienza e magari una coperta: preparatevi a una notte di magie e leggende che sfidano il politically correct!