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Il cannibalismo veniva praticato tra esseri umani 18.000 anni fa, come rivelato dalle ossa in una grotta polacca

Antichi mostri tra noi? Uno studio choc rivela che 18.000 anni fa, i nostri antenati magdaleniani non si limitavano a cacciare mammut: si mangiavano tra loro! Con tagli precisi su ossa umane, prove di cervello e midollo divorati, questo non è solo preistoria dark, ma un avvertimento su quanto brutti potevamo essere quando la fame chiamava. Chi l’avrebbe detto che i nostri nonni erano cannibali seriali?

Preparatevi a un tuffo nell’abisso della storia umana, dove i cacciatori-raccoglitori dell’era Magdaleniana non erano solo abili artigiani, ma anche gourmand estremi. Un team internazionale di studiosi ha scovato evidenze inconfutabili che questi antichi europei, circa 18.000 anni fa, praticavano il cannibalismo in grande stile, arrivando persino a spolpare il cervello umano per un pasto "nutriente". Non parliamo di storie da film horror, ma di fatti supported da tecnologie high-tech su ossa trovate in siti come la Grotta di Maszycha in Polonia.

Le prove? Beh, le tombe magdaleniane sono un casino: scheletri smembrati, parti mancanti e ossa sparse ovunque, che una volta si pensava fossero opera di animali affamati o reliquie sacre. Ma ora, con microscopia 3D, i ricercatori hanno visto chiaro: segni di taglio ovunque, indicando una manipolazione deliberata. Non era per arte o pulizia funeraria, oh no – era per un vero e proprio banchetto.

E qui arriva il colpo basso: "La posizione e la dei segni di taglio, insieme alle fratture intenzionali dello scheletro, mostrano chiaramente un utilizzo nutrizionale dei corpi, escludendo l’ipotesi di un trattamento funerario senza consumo", come ha dichiarato l’autore principale Francesc Marginedas. Insomma, questi tizi non stavano solo decorando ossa per fare collane; le stavano cucinando per sopravvivenza o magari per un rituale twisted.

Ma perché? La dottoressa Palmira Saladié, coautrice, non ha dubbi: "Il cannibalismo è un comportamento documentato in diverse dell’evoluzione umana. Nei contesti preistorici, poteva rispondere a esigenze di sopravvivenza, pratiche rituali o anche dinamiche di violenza intergruppo". Forse era la fame glaciale, o forse un modo barbaro per eliminare i rivali – chissà, in tempi duri, diventano un po’ selvaggi. Con cinque siti in Europa che gridano "cannibalismo!", sembra che questa pratica fosse più comune di quanto pensassimo, usata per mangiar i morti o distruggere nemici in stile preistorico.

Insomma, se pensavate che i vostri avi fossero tutti pace e amore, pensateci due volte. Questo studio su Scientific Reports non fa che confermare quanto l’essere umano sia sempre stato un po’ cannibale inside – un commento finale: e se fosse ancora nei nostri geni? Occhio a chi invitate a cena!

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