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Il massimo avvicinamento al Sole mai raggiunto prima è stato sopravvissuto dalla sonda Parker

La ha un record storico avvicinandosi al , come annunciato dalla NASA che ha ricevuto un segnale di vita poco prima delle 6:00 ora italiana del 27 dicembre. Questo evento rappresenta una nuova pagina della storia dell’esplorazione spaziale.

©NASA SVS

La sonda Parker ha trasmesso un segnale di vita, raggiungendo il sorvolo più vicino effettuato al Sole, a soli 6,1 milioni di chilometri dalla stella. Questo record è stato comunicato dalla NASA, che ha confermato di aver ricevuto il primo segnale di vita poco prima delle 6:00 ora italiana del 27 dicembre.

Parker Solar Probe has phoned home!

After passing just 3.8 million miles from the solar surface on Dec. 24 — the closest solar flyby in history — we have received Parker Solar Probe’s beacon tone confirming the spacecraft is safe. https://t.co/zbWT7iDVtP

December 27, 2024

Il team della missione, situato presso il Johns Hopkins Applied Physics Laboratory (APL) in Maryland, non era in contatto con la navicella spaziale durante l’approccio più ravvicinato avvenuto il 24 dicembre, quando la sonda ha viaggiato a una velocità di circa 692.017 km/h fino a 6,1 milioni di chilometri dal Sole, una distanza senza precedenti.

I precedenti sorvoli avevano già fornito informazioni sui venti solari e sull’atmosfera solare, ma diversi aspetti permangono ancora poco chiari. Questa missione ravvicinata offre la possibilità di approfondire l’analisi sui meccanismi del riscaldamento coronale, un fenomeno che ha suscitato interesse scientifico per il notevole aumento di temperatura della corona rispetto alla fotosfera, nonostante la distanza dalla fonte di energia primaria, il nucleo solare.

Parker contribuirà altresì a chiarire le origini del vento solare e i processi che alimentano l’accelerazione delle particelle energetiche fino a velocità prossime a quella della luce.

La sonda è stata progettata nell’ambito del programma Living With a Star della NASA, coordinato dal Goddard Space Flight Center, mentre l’APL ha curato la progettazione e costruzione della navicella spaziale, gestendo integralmente la missione per l’agenzia spaziale statunitense.

Si prevede di ricevere dati dettagliati sullo stato della sonda il 1° gennaio 2025.

Fonti: Nasa

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