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Intelligenza artificiale e plagio: Midjourney trascinata in tribunale da Disney per grave violazione del copyright

Esplosione in tribunale: Disney e NBCUniversal dichiarano guerra all’AI ladra di Midjourney, accusandola di rubare spudoratamente personaggi iconici come Darth Vader per far quattrini! Questa causa è la bomba che potrebbe far saltare i confini della creatività digitale. #AIPlagio #DisneyVsAI #CopyrightChaos #HollywoodScandalo

Preparatevi, gente: i giganti del cinema Disney e NBCUniversal hanno deciso di non girarci intorno e hanno sferrato un attacco frontale contro Midjourney, accusandola di una violazione di copyright su scala massiccia e senza scrupoli. Secondo la denuncia presentata in un tribunale californiano, questa piattaforma AI permette a chiunque di generare immagini ad alta definizione di icone come Darth Vader e gli eroi Marvel con un semplice comando, bypassando autorizzazioni e buon senso. È puro caos creativo, con l’AI che si comporta come un pirata mascherato da tecnologia all’avanguardia.

Al cuore di questa rissa digitale c’è la capacità di Midjourney di replicare stili e personaggi protetti su vasta scala, trasformando l’ispirazione in un vero e proprio furto industriale. I legali di Disney e NBCUniversal non le mandano a dire: questa roba favorisce la "pirateria creativa" sotto copertura, e chi se ne frega delle regole! Come dichiarato da Horacio Gutierrez, Chief Legal Officer di Disney: "La nostra proprietà intellettuale è frutto di decenni di investimenti, creatività e innovazione. Crediamo nel positivo dell’AI, ma la pirateria rimane pirateria, anche se automatizzata."

Ma l’AI di Midjourney non sa distinguere tra un omaggio e un plagio bello e buono. Basta digitare un prompt come “Darth Vader che combatte nella foresta sotto la neve” e boom, in pochi secondi spuntano immagini da professionisti, tutte basate su opere coperte da copyright. Disney e NBCUniversal bollano Midjourney come "il parassita del copyright per eccellenza", una piattaforma che lucra sul sudore altrui senza versare un centesimo, calpestando le del mondo creativo.

Questa causa legale è già destinata a diventare leggendaria: per la prima volta, due colossi di Hollywood trascinano in tribunale una società di AI generativa, e non è una coincidenza. Da tempo, il settore AI è sotto accusa per aver addestrato modelli su contenuti protetti senza chiedere permesso. Come segnalato da Gary Marcus e Reid Southen su IEEE Spectrum a gennaio 2024, tool come Midjourney e DALL-E 3 producono facilmente "output plagiati" ispirati a franchise da Super Mario a Iron Man. Ora, Disney e Universal vogliono rimettere i paletti, non solo per i loro portafogli, ma per difendere il di migliaia di artisti. Come ha tuonato Kim Harris, vicepresidente e legale di NBCUniversal: "Vogliamo proteggere chi ci intrattiene e ci ispira ogni giorno."

Il processo potrebbe durare anni, ma le ripercussioni andranno oltre Hollywood, mettendo alla prova fino a che punto l’AI può giocare a fare Dio senza pestare i piedi ai diritti veri. È una battaglia epica che potrebbe riscrivere le regole del gioco digitale.

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