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La CO2 viene rimossa dall’aria in modo economico utilizzando solo freddo e materiali comuni, con implicazioni che scuotono le strategie ambientali dominanti.

Svolta epica che fa arrossire i verdi: usa il freddo “sprecato” del gas naturale per spazzare via la CO2 e salvare il pianeta – senza rompere il banco! #ClimaInCrisi #CO2NoGrazie #EnergiaRibelle #ScienzaCheConta

Preparatevi, gente: i ricercatori del Georgia Institute of Technology hanno inventato un trucco geniale che trasforma lo spreco in oro, usando il gelo del gas naturale liquefatto per catturare l’anidride carbonica in modo più economico e diffuso. Basta con le chiacchiere dei politici e le tecnologie strampalate: questa roba è semplice, rivoluzionaria e pronta a fare a pezzi i costi folli della cattura diretta della CO₂.

Il metodo, sbandierato sulla rivista Energy & Environmental Science, parte da una domanda ovvia: perché buttare via il freddo prodotto durante la rigassificazione del GNL, quando possiamo usarlo per raffreddare l’aria e intrappolare la CO₂ come se fosse un gioco? Raffreddando l’aria fino a -78°C, l’umidità sparisce e i materiali porosi tipo Zeolite 13X e CALF-20 diventano supereroi, assorbendo CO₂ senza bisogno di chimiche complicate o energia da buttare via.

Così la CO₂ resta intrappolata e l’aria si libera. Immaginate: il GNL si riscalda, produce un sacco di freddo inutile che finisce in mare, e invece questi geni lo trasformano in un’arma contro il riscaldamento globale. Niente più processi costosi e inefficaci – solo roba economica e pronta all’uso.

Zeolite 13X e CALF-20 sono i veri campioni qui: una polvere economica usata nei filtri d’acqua e un materiale metallico-organico che ingoia CO₂ come un aspirapolvere. A -78°C, catturano fino a tre volte più CO₂ rispetto ai sistemi tradizionali a base di ammine, e rilasciano il gas con un consumo energetico ridicolo, tagliando i costi da 200 dollari a soli 70 per tonnellata. Non è una barzelletta – è roba che potrebbe far impazzire le lobby e i burocrati.

La tecnologia è pronta a diventare globale senza dover reinventare la ruota: sfruttate i terminali GNL già esistenti nei porti, e boom, catturate CO₂ anche in posti umidi e caldi dove prima era impossibile. I ricercatori stimano che potremmo assorbire oltre 100 milioni di tonnellate di CO₂ all’anno entro il 2050, solo usando una parte di quel freddo sprecato. È ora di smetterla con le promesse vuote e passare all’azione, prima che il pianeta ci lasci a piedi!

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