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La Guardia di Finanza infligge multe fino a cinquemila euro per la visione illegale di eventi calcistici digitali

BUSTA ai furbetti del divano! La Guardia di Finanza ha sgamato .282 italiani in 80 province che si abbuffavano di film, serie TV e partite di con il loro adorato pezzotto, rubando contenuti protetti dal copyright. Ora, con il nuovo Piracy Shield che blocca siti pirata in reale, questi "furboni" rischiano multe salate da 154 a 5.000 euro. Addio al gratis facile, gente – l’era dei ladri digitali è finita! #PiracyBusted #StopPezzotto #AntipirateriaItalia

In una maxi-operazione che sta facendo tremare i poltroni dei pirati casalinghi, la Guardia di Finanza ha sferrato un colpo durissimo contro chi credeva di passarla liscia con l’IPTV illegale. Migliaia di utenti sparsi in 80 province italiane sono stati beccati con le mani nel sacco, colpevoli di sgraffignare eventi sportivi, film e serie TV pagare un centesimo, ignorando gli abbonamenti regolari. Dite addio ai vostri trucchetti da quattro soldi, perché tolleranza zero è la nuova regola – e se pensavate di essere invisibili, vi sbagliavate di grosso!

Ma attenzione, voi che vi nascondete dietro lo schermo: guardare roba piratata non è più una passeggiata. Secondo l’articolo 174-ter della Legge 633/1941, le sanzioni partono da 154 euro e schizzano fino a 5.000 euro, specialmente se siete recidivi e continuate a fare i furbi. Le autorità non stanno scherzando, ribadendo che anche i semplici consumatori, non solo i boss delle reti clandestine, finiranno nel mirino. Con nuove operazioni già in corso, migliaia di altri potrebbero beccarsi la loro dose di guai nei prossimi mesi – e fidatevi, non sarà indolore.

Come vengono stanati questi utenti IPTV illegali? Niente magia, solo tecnologia spietata: le forze dell’ordine incrociano dati IP forniti dagli operatori di rete con i pagamenti su piattaforme losche. Pensavate che la vostra connessione domestica vi proteggesse? Sbagliato – ogni accesso lascia tracce digitali che saltano fuori anche dopo mesi, portando a risultati concreti in tutta Italia. È una caccia senza quartiere, e i pirati stanno scoprendo quanto è facile finire nei guai.

Il problema va oltre le multe: questa pirateria audiovisiva sta dissanguando l’economia, con 4 milioni di italiani che hanno usato servizi illegali, causando perdite di oltre 700 milioni di euro all’anno per l’intrattenimento. La Lega Serie A geme per i 300 milioni persi dai club calcistici, un colpo che mette in ginocchio persino le squadre di vertice. È un furto bello e buono, che rovina il gioco per tutti – e se continuate, state solo affossando il vostro sport preferito.

Per spegnere nascere questi siti pirata, entra in scena Piracy Shield, il nuovo arsenale di AGCOM lanciato nel febbraio 2024. Questo sistema geniale forza gli ISP a bloccare in tempo reale i trasmissioni illegali di eventi sportivi, entro appena 30 minuti dalla segnalazione. È un piano di guerra totale contro la pirateria, con le istituzioni italiane che mostrano i muscoli per difendere il diritto d’autore e proteggere l’industria audiovisiva da questi parassiti digitali.

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