Una start-up tedesca punta a rivoluzionare la criogenia offrendo la possibilità di criopreservare corpi e animali domestici con l’aspettativa di riportarli in vita quando la tecnologia futura renderà curabili malattie oggi letali.
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La criogenia è al centro di un ambizioso progetto che punta a sfidare i limiti della scienza e della vita stessa. A tal proposito, una start-up tedesca offre la possibilità di congelare il corpo delle persone poco prima della loro morte con la speranza di “risvegliarle” in un futuro in cui la medicina abbia fatto progressi tali da curare malattie oggi letali.
Questo innovativo servizio è disponibile a un costo di circa 200.000 dollari, e il laboratorio europeo ha già criopreservato 7 persone e 4 animali domestici. Tuttavia, il futuro di questa tecnologia sembra promettente, considerando che ci sono già 700 persone iscritte alla lista d’attesa da ogni parte del mondo.
Secondo Tomorrow.Bio, il processo di criopreservazione è progettato per mantenere il corpo in condizioni tali da poter essere rianimato una volta che la tecnologia sarà in grado di curare le malattie letali e invertire i danni causati dal processo stesso. Tuttavia, attualmente non ci sono prove concrete che dimostrino che sia possibile riportare in vita un corpo criogenicamente conservato. Restano inoltre dubbi sui danni cerebrali che potrebbero verificarsi durante la conservazione o il risveglio.
Collaborazioni e sicurezza del progetto
Per garantire la sicurezza e la sostenibilità del progetto, l’azienda collabora con la European Biostasis Foundation (EBF), un’organizzazione non profit con sede in Svizzera. Questa partnership offre una garanzia a lungo termine: anche in caso di fallimento dell’azienda, i pazienti criopreservati rimarranno al sicuro fino a quando la tecnologia futura permetterà una possibile rianimazione.
Procedure di criopreservazione
Il processo inizia subito dopo il decesso cerebrale del paziente, preferibilmente con la presenza dell’equipe medica per intervenire tempestivamente. Il metodo prevede diverse fasi:
- Raffreddamento rapido del corpo, per minimizzare i danni ai tessuti.
- Supporto cardiopolmonare tramite macchinari specializzati.
- Somministrazione di farmaci neuroprotettori e anticoagulanti.
- Sostituzione del sangue con una sostanza crioprotettiva, necessaria per evitare danni durante il periodo di conservazione.
Il corpo viene successivamente trasportato in un laboratorio svizzero, dove viene inserito in una capsula con azoto liquido e conservato in una camera a temperature estremamente basse, fino a -196°C.
Espansione internazionale
La startup sta ampliando i suoi servizi non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti, con l’apertura di sedi operative a New York, Florida e California. Inoltre, entro il 2025, l’azienda mira a rendere la criopreservazione più accessibile e sicura, grazie a continui investimenti in ricerca e sviluppo.
Un altro elemento distintivo è la possibilità di congelare non solo gli esseri umani ma anche gli animali domestici, offrendo un’alternativa per chi desidera preservare i propri cari a quattro zampe per un futuro incerto.
Nonostante i progressi e l’ambizione di progetti simili, la criogenia resta avvolta nell’incertezza. La domanda cruciale rimane aperta: sarà mai possibile riportare in vita un corpo criogenicamente conservato?
Fonte: Tomorrow.bio