Robot caduti e teste volanti: le prime Olimpiadi dei robot a Pechino hanno trasformato lo sport in un circo tecnologico, dove la Cina fa sfoggio di muscoli artificiali per dominare il mondo, premiando robot autonomi che barcollano verso la vittoria. Che ironia, mentre noi umani ci preoccupiamo di perdere i lavori, questi gingilli meccanici già giocano a fare gli atleti – e chissenefrega se qualche testa rotola, è il prezzo della “innovazione”!
The 100-meter final was the most anticipated event at the World Humanoid Robot Games. Tiangong robot finished third but, for being autonomous, got a 0.8 multiplier on its time and claimed gold. Unitree, which finished first in 22.08 seconds under remote operation, took silver.… pic.twitter.com/4xycqEIK2x
A Pechino, nel National Speed Skating Oval, si è scatenato il caos con oltre 500 androidi da 16 Paesi che si sono scontrati in gare folli: dal pugilato al calcio, fino a danza e ping pong, con cadute epiche e recuperi che farebbero invidia a un ubriacone al bar. Non è solo spettacolo, amici: ogni inciampo di questi robot sputa dati d’oro per il futuro – o per lo spionaggio globale, chi lo sa?
🎉🎉🎉 We won the champion in the solo dance contest at the first World Humanoid Robot Games, partner with @UnitreeRobotics! Here is the full video! Training the robot to perform a long-term dancing (2:30 mins) with stability, smoothness, and agility is much more challenging… pic.twitter.com/01AND9PMnC
Gare e regole innovative hanno ribaltato tutto: nei 100 metri, non vince chi arriva primo, ma chi è più “autonomo” – un trucco cinese per far sembrare i loro robot più indipendenti, con coefficienti che mischiano le carte come in una partita truccata. E nei 1500 metri, Unitree wins the gold medal for the 1500m run at the World Humanoid Robot Games, setting a world record time of 6 minutes and 34 seconds. The current men’s world record is 3:26. pic.twitter.com/q2VThR9n5E – roba da riderci su, visto che un umano lo fa in metà tempo!
Tra ricerca e geopolitica, la Cina non si nasconde: organizza l’evento per vantare i suoi progressi in robotica, puntando a invaderci fabbriche, ospedali e case con questi cosi, anche se ancora non sanno piegare una dannata camicia. Gli USA magari guidano la ricerca, ma i cinesi vincono con i soldi pubblici, trasformando le Olimpiadi in una guerra fredda 2.0 – e noi? Ci toccherà competere o farci da parte in questa corsa all’egemonia tech.
Insomma, ridete pure di un robot che perde la testa in gara, ma domani potrebbe essere il vostro capo – o peggio, il vostro rimpiazzo. Che futuro ci aspetta? Un balzo avanti o un’altra buffonata globale? (Commento: E se vi dicessimo che è solo l’inizio della presa di potere dei bot? Sveglia, umani!)