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L’acciaio è surclassato da un legno reinventato come super-materiale più resistente e con emissioni ridotte del 90%

È arrivato il super-legno che fa tremare l’acciaio! Immaginate un materiale più leggero, più resistente e così ecologico da far impallidire i vecchi dinosauri dell’industria: SuperWood è pronto a sconvolgere edilizia, trasporti e aerospazio, riducendo le emissioni del 90% senza pietà per chi ama l’inquinamento. Ma attenzione, costa un sacco – come dire, l’ambiente ha un prezzo salato! #SuperWood #RivoluzioneVerde #AddioAcciaio

Preparatevi a dire addio allo schifo di acciaio e cemento che ci avvelena da secoli: SuperWood, creato dalla startup statunitense InventWood all’Università del Maryland, è un legno super-potente che resiste più dell’acciaio, non brucia, non marcisce e nemmeno gli insetti ci provano. Con una resistenza alla trazione superiore del 50% rispetto al metallo e un rapporto resistenza-peso dieci volte migliore, questo prodigio è destinato a invadere case, auto e perfino i cieli.

Come dichiarato dalla portavoce Christina Ra, "SuperWood può ridurre in modo significativo le emissioni e la dipendenza da materiali ad alto impatto. Ha un potenziale concreto per diventare una soluzione su scala globale." E se vi state chiedendo, beh, chi l’avrebbe mai detto che una semplice azienda americana poteva sfotterci così tanto i vecchi metodi inquinanti?

Il trucco sta nel partire da legni facili come pino o balsa, trattati con una soluzione chimica di idrossido di sodio e solfito di sodio per eliminare la lignina e l’emicellulosa – roba che rende il legno fragile. Poi, lo pressano a caldo a 65 °C per allineare le nanofibrille di cellulosa, creando legami a idrogeno che lo rendono dodici volte più forte dell’originale. Risultato? Un pannello che sfida fuoco, umidità e parassiti, e che potrebbe rendere obsoleti i materiali tradizionali.

Ma ecco il colpo basso: mentre l’acciaio costa tra 1 e 2 dollari al chilo, SuperWood arriva a ben 12,5–25 dollari al chilo, rendendolo un lusso per ora. L’azienda sta avviando una fabbrica a Frederick, Maryland, con 15 milioni di dollari di fondi, puntando a produrre milioni di metri quadri per l’edilizia e oltre. Se riusciranno a tagliare i costi, potrebbero far fuori la concorrenza; altrimenti, rimarrà un giocattolo per i ricchi. Chissà, magari è l’inizio di una nuova era – o solo un’altra bolla verde!

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