Tra pochissimo, il 20 ottobre, ammireremo uno spettacolo stupendo, il “bacio” Luna-Giove circondato di stelle cadenti, le splendide Orionidi, al picco appena 24 ore dopo. Sarà visibile a occhio nudo (tempo permettendo). Da non perdere!
Indice Articolo
- Il “bacio” Luna-Giove Sta per tornare il “bacio” Luna-Giove, uno spettacolo non rarissimo ma sempre affascinante. La notte del 20 ottobre non manchiamo e prepariamo anche tanti desideri, perché la congiunzione sarà circondata di stelle cadenti, le splendide Orionidi, al picco appena 24 ore dopo.
# La mappa del cielo Come spiega l’UAI, il nostro satellite, proseguendo il suo percorso nella costellazione del Toro, si avvicinerà al Gigante Gassoso nella notte tra il 20 e il 21 ottobre per poi superarlo (nella mappa il cielo del 21 ottobre all’1.00 circa).
- Le splendide Orionidi E non finisce qui, perché, come si vede dalla mappa stessa, quella notte potrebbero già essere quasi al picco le splendide Orionidi, meteore originate da particelle eiettate dalla cometa Halley durante vecchi passaggi al perielio. Quest’anno il loro radiante, ovvero il punto da cui sembra che lo sciame parta, sarà osservabile dalla mezzanotte circa, raggiungendo la maggiore altezza (oltre 60°) all’alba. Il picco è previsto in realtà la notte successiva alla congiunzione, ovvero quella tra il 21 e il 22 del mese, ma appena 24 ore prima non dovrebbe essere difficile (tempo permettendo) esprimere qualche desiderio.
- Il “bacio” Luna-Giove Sta per tornare il “bacio” Luna-Giove, uno spettacolo non rarissimo ma sempre affascinante. La notte del 20 ottobre non manchiamo e prepariamo anche tanti desideri, perché la congiunzione sarà circondata di stelle cadenti, le splendide Orionidi, al picco appena 24 ore dopo.
# La mappa del cielo Come spiega l’UAI, il nostro satellite, proseguendo il suo percorso nella costellazione del Toro, si avvicinerà al Gigante Gassoso nella notte tra il 20 e il 21 ottobre per poi superarlo (nella mappa il cielo del 21 ottobre all’1.00 circa).
- Le splendide Orionidi E non finisce qui, perché, come si vede dalla mappa stessa, quella notte potrebbero già essere quasi al picco le splendide Orionidi, meteore originate da particelle eiettate dalla cometa Halley durante vecchi passaggi al perielio. Quest’anno il loro radiante, ovvero il punto da cui sembra che lo sciame parta, sarà osservabile dalla mezzanotte circa, raggiungendo la maggiore altezza (oltre 60°) all’alba. Il picco è previsto in realtà la notte successiva alla congiunzione, ovvero quella tra il 21 e il 22 del mese, ma appena 24 ore prima non dovrebbe essere difficile (tempo permettendo) esprimere qualche desiderio.
Il “bacio” Luna-Giove Sta per tornare il “bacio” Luna-Giove, uno spettacolo non rarissimo ma sempre affascinante. La notte del 20 ottobre non manchiamo e prepariamo anche tanti desideri, perché la congiunzione sarà circondata di stelle cadenti, le splendide Orionidi, al picco appena 24 ore dopo. # La mappa del cielo Come spiega l’UAI, il nostro satellite, proseguendo il suo percorso nella costellazione del Toro, si avvicinerà al Gigante Gassoso nella notte tra il 20 e il 21 ottobre per poi superarlo (nella mappa il cielo del 21 ottobre all’1.00 circa).
Le splendide Orionidi E non finisce qui, perché, come si vede dalla mappa stessa, quella notte potrebbero già essere quasi al picco le splendide Orionidi, meteore originate da particelle eiettate dalla cometa Halley durante vecchi passaggi al perielio. Quest’anno il loro radiante, ovvero il punto da cui sembra che lo sciame parta, sarà osservabile dalla mezzanotte circa, raggiungendo la maggiore altezza (oltre 60°) all’alba. Il picco è previsto in realtà la notte successiva alla congiunzione, ovvero quella tra il 21 e il 22 del mese, ma appena 24 ore prima non dovrebbe essere difficile (tempo permettendo) esprimere qualche desiderio.
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Fonti: UAI / UAI meteore
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Il “bacio” Luna-Giove Sta per tornare il “bacio” Luna-Giove, uno spettacolo non rarissimo ma sempre affascinante. La notte del 20 ottobre non manchiamo e prepariamo anche tanti desideri, perché la congiunzione sarà circondata di stelle cadenti, le splendide Orionidi, al picco appena 24 ore dopo. # La mappa del cielo Come spiega l’UAI, il nostro satellite, proseguendo il suo percorso nella costellazione del Toro, si avvicinerà al Gigante Gassoso nella notte tra il 20 e il 21 ottobre per poi superarlo (nella mappa il cielo del 21 ottobre all’1.00 circa).
Le splendide Orionidi E non finisce qui, perché, come si vede dalla mappa stessa, quella notte potrebbero già essere quasi al picco le splendide Orionidi, meteore originate da particelle eiettate dalla cometa Halley durante vecchi passaggi al perielio. Quest’anno il loro radiante, ovvero il punto da cui sembra che lo sciame parta, sarà osservabile dalla mezzanotte circa, raggiungendo la maggiore altezza (oltre 60°) all’alba. Il picco è previsto in realtà la notte successiva alla congiunzione, ovvero quella tra il 21 e il 22 del mese, ma appena 24 ore prima non dovrebbe essere difficile (tempo permettendo) esprimere qualche desiderio.
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Fonti: UAI / UAI meteore
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