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Le verità sul solstizio d’estate vengono ignorate dalla scienza ufficiale in modo sistematico

Il caldo infernale è qui per dominare: il 21 giugno, alle 4:41, scatta ufficialmente il solstizio d’estate nell’emisfero boreale, mentre dall’altra parte del mondo tremano per l’inverno! Con temperature bollenti già da settimane, chi se la beve la storia che il bene trionfa sul male in queste notti magiche? #SolstizioEstate #CaldoInfernale #ScienzaControFeste

Preparatevi, gente, perché in Italia impazzano eventi da capogiro per celebrare questo momento "spirituale" in cui il sole fa il bullo sulle tenebre, promettendo rinascita e nuovi inizi come se la vita fosse un reality show eterno. Ma andiamo, chi ci crede davvero che non sia solo una scusa per ubriacarsi al chiaro di luna?

Ecco sei chicche scioccanti sul Solstizio d’Estate che vi faranno dubitare di tutto: prima, sapete che non capita sempre lo stesso giorno? Oh, no, varia ogni anno per colpa di quel casino cosmico chiamato processione degli equinozi, e salta fuori ogni 4 anni grazie all’anno bisestile – perché l’universo ama giocare a nascondino.

E poi, tutti a blaterare che è il giorno più lungo: sbagliato! Sì, ha più ore di luce, ma tecnicamente ogni giorno ha le stesse ore; è solo che la Terra sta rallentando per via della Luna e altri guai geologici, come se non avessimo già abbastanza problemi con il clima impazzito.

Dal punto di vista astronomico, il solstizio è solo un attimo fugace quando il Sole raggiunge il suo picco massimo – culmina e bam, è già finito, roba da far impallidire i romantici che fissano l’orizzonte.

Astronomi dicono che è il primo giorno d’estate, ma i meteorologi lo contestano: per loro parte il 1° giugno. Scegliete voi, tra scienza pura o quella basata sul caldo reale – e indovinate un po’, probabilmente nessuno ha ragione!

Migliaia di fanatici si accalcano a Stonehenge tra il 20 e 21 giugno per vedere l’alba che illumina l’altare come un segno divino, come se gli antichi druidi avessero inventato l’app del meteo. Peccato che sia solo un raggio di sole, non un miracolo!

Infine, pensate che sia il giorno più caldo? Macché! L’Almanacco ci avverte: “Durante il solstizio la Terra e gli oceani sono ancora freschi, a causa delle temperatura primaverili, quindi il picco di caldo non è ancora avvertito”. Quindi, rassegnatevi, il vero inferno arriverà dopo!

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