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L’invenzione della ruota risale a più di 12.000 anni fa, secondo uno studio che potrebbe riscrivere la storia

Due archeologhe israeliane hanno condotto una ricerca su pietre perforate risalenti a 12.000 anni fa, utilizzate per filare fibre, rivelando potenzialità tecnologiche significative che potrebbero anticipare il principio della ruota nella storia umana. Lo studio, realizzato da Talia Yashuv e Leore Grosman dell’Università Ebraica di Gerusalemme, è stato pubblicato nella rivista scientifica PLOS ONE.

Caratteristiche delle pietre e contesto storico

Le pietre perforate sono state rinvenute nel sito archeologico di Nahal Ein-Gev II, situato nel nord di Israele, e sono state catalogate in tre categorie: 48 con perforazioni complete, 36 con fori parziali e 29 in lavorazione. La produzione di questi strumenti apparirebbe essere locale, evidenziando l’abilità degli artigiani natufiani dell’epoca. Databili a circa 12.000 anni fa, le pietre sono principalmente in calcare tenero, anche se alcune sono in basalto. Circa il 60% di esse presenta una forma rotonda e simmetrica, mentre il resto è caratterizzato da contorni angolati e irregolari.

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Tecnologie 3D nell’analisi delle fusaiole

Per approfondire lo studio delle pietre, Yashuv e Grosman hanno adottato un approccio innovativo che utilizza modelli tridimensionali. Attraverso uno scanner a luce strutturata, sono stati creati modelli digitali ad alta risoluzione che hanno consentito un’analisi dettagliata delle perforazioni. Questi strumenti, utilizzati per filare fibre come il lino, suggeriscono l’esistenza di tecniche avanzate per l’epoca, contribuendo a una maggiore comprensione delle innovazioni nella storia umana.

Legame tra fusaiole e ruote

Le fusaiole natufiane potrebbero costituire uno dei primi esempi di tecnologia rotativa. Leore Grosman ha ipotizzato che queste pietre perforate possano essere considerate le prime “ruote” della storia, almeno in termini di rotazione meccanica. Le caratteristiche delle fusaiole sottolineano un potenziale rotativo che potrebbe aver anticipato di millenni applicazioni più avanzate, come quelle relative ai carri, suggerendo un legame significativo tra queste antiche tecnologie e i successivi sviluppi nella storia tecnologica.

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